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Lazio-Napoli, per i biancocelesti è “la prova del dieci”

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio
Dopo le vittorie su Juventus e Milan, ecco la terza big per i biancocelesti. Ed è la sfida più dura

redazionecittaceleste

di Leonardo Mazzeo

10 punti in quattro partite, che nella stagione 1999-2000 vinse lo scudetto. Un inizio sprint, condito anche dalla vittoria in Superocoppa. La Lazio sta stupendo e non ha intenzione di fermarsi. Dopo la vittoria a Marassi, per i biancocelesti arriva un banco di prova fondamentale: la sfida con il Napoli.

Sarri

AMBIZIONI

Difficile pensare a una Lazio che lotta per lo scudetto, ma al momento i ragazzi di Inzaghi sono a due lunghezze di distanza da Napoli, Juventus e Inter. Le prime tre della classe viaggiano a ritmi altissimi: quattro vittorie su quattro, tutte in cima. Per differenza reti, però, in vetta adesso c'è proprio il Napoli, che ne ha realizzate 15 e subite solo 2. Poi al quarto posto, c'è la Lazio. Quarto posto che, tra l'altro, è l'obiettivo fissato: raggiungere la Champions per fare un'ulteriore salto di qualità, dopo l'accesso in Europa League conquistato nella passata stagione. La Lazio ha dimostrato di avere le carte in regola per giocarsela con tutti: Juventus e Milan sconfitte, reparto offensivo che funziona nonostante le assenze di Anderson e Nani. La Lazio non vuole porsi limiti.

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"PROVA DEL DIECI"

Arrivata a dieci punti in campionato, la Lazio è chiamata a fronteggiare il Napoli di Sarri: una squadra pronta, preparata, in forma. Se per la Juventus in Supercoppa poteva essere in ritardo di condizione e il Milan, in campionato, ancora in costruzione, il Napoli oggi non ha questi problemi: corre e segna, schianta gli avversari senza alcuna pietà, vince giocando bene. I partenopei arrivano dal 6-0 contro il Benevento e non vogliono fermarsi: sanno che per tenere il passo della Juventus bisogna vincere praticamente sempre. E gli scontri diretti contano eccome. La Lazio, però, vuole guastare i piani di Sarri e continuare a volare "sulle ali dell'entusiasmo", come ha detto Inzaghi. Che, contro il Napoli, "non firma per il pareggio". Vuole vincerla, l'allenatore della Lazio. Vuole il salto di qualità, per dimostrare che la sua squadra è veramente tra le grandi del campionato.

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