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Lazio senza fasce: Lulic e Marusic sbagliano le giocate

redazionecittaceleste

19 cross effettuati contro il Sassuolo, addirittura 17 sbagliati. Senza gli esterni è impossibile avere varianti di gioco

ROMA - Il Piave mormorò, nessuno lo ascoltò. Da Ferrara al Sassuolo, in 5 giorni è completo il suicidio. Adesso per la Champions si fa dura e, altro che arbitri e Var, bisogna fare solo mea culpa.

La Spal non è servita da insegnamento, il possesso sterile (quasi 30' come mercoledì) viene ripetuto all'Olimpico. Non esiste una variante di gioco oltre quella per vie centrali, è normale che contro squadre piccole finisci sbattendo sul muro degli avversari. Diciotto tiri verso la porta contro i tre degli emiliani. Di questi ben 7 nello specchio che producono però un’unica parata vera di Consigli, quella sul colpo di testa di Milinkovic all’82'. Guarda caso (su SMS cross di Radu) le chance più pericolose arrivano dalle fasce, ma Lulic e Marusic fanno fatica a fare le giuste giocate. Lo dicono anche qui i numeri: 19 cross laziali di cui 17 sbagliati. Come si può insomma giudicare all'altezza la prova della Lazio, considerando la classifica, i risultati delle concorrenti e soprattutto lo scivolone di mercoledì in Emilia?

SITUAZIONE

Da domenica sera la Lazio ha davanti Inter, Milan, Atalanta e Roma per gli ultimi due posti utili per la Champions. E il calendario è terribile a partire già dal prossimo turno: Frosinone-Inter, Roma-Udinese, Atalanta-Empoli e i biancocelesti a San Siro, dove contro il Milan non vincono dall’89'. E' vero che c’è anche una gara (e teorici tre punti) da recuperare contro l’Udinese, ma se prima serviva un’impresa, ora un mezzo miracolo in questo mese. Ancora di più se non si riesce per l’ennesima volta a tenere un vantaggio in casa per più di 4 minuti e si incassano due gol folli. La potenza è nulla senza controllo e la Lazio conferma di saper gestire male il risultato dopo il vantaggio acquisito: appena 16 gol su 44 totali hanno prodotto tre punti, i biancocelesti ne hanno al contrario persi 13 nei 20' finali. Sarebbero stati di più se Lulic domenica nel recupero non avesse trovato il pari. E pensare che nello scontro diretto contro l'Inter si erano visti grandi passi, gli uomini d'Inzaghi nella gestione sembravano finalmente diventati maturi.

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