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Leiva va al centro, è l’esordio dal primo minuto alla Lazio

Lucas Leiva

Al Liverpool aveva già giocato 17 volte in quel ruolo, ma soltanto in una difesa a quattro. Davanti alla porta ha una media di 1,71 punti a partita. Ci ha giocato in Europa League contro l'Augusta (1-0), collezionato 10 match in Premier, ma...

redazionecittaceleste

ROMA Il tempo passa, Leiva va indietro. Inzaghi come Klopp, nell'emergenza gli cuce un vecchio ruolo. Il brasiliano giocherà centrale contro il Milan domani sera nella semifinale di Coppa Italia.

Sarà l'esordio alla Lazio dal primo minuto in difesa. Speriamo che Leiva porti fortuna come in mediana per centrare il risultato e non subire gol in quest'andata. Senza Luiz Felipe, Wallace, Bastos (infortunati) e Radu (squalificato), Lucas dev'essere per forza arretrato. Era già successo in tre occasioni al brasiliano, l'anno scorso col Napoli e a Genova e di nuovo quest'anno sotto la Lanterna, ma soltanto a gara in corsa. Le sue prestazioni lì non sono state all'altezza della fama, letale in Liguria la sua carambola su Sanabria, ma adesso non c'è nessun'altra soluzione oltre Leiva. Lui deve ritrovare anche la forma, può essere servito in questo senso il riposo totale a Siviglia. Domani dovrà mettere in campo non solo le gambe, ma tutta la sua esperienza. Da centrale Lucas ha già giocato 17 volte in carriera ai tempi del Liverpool, tutto iniziò nel 2015 pur di riavere una maglia da titolare. Davanti alla porta ha una media di 1,71 punti a partita. Ci ha giocato in Europa League contro l'Augusta (1-0), collezionato 10 match in Premier, ma soprattutto sei sfide di Coppa (Efl e Fa cup) con 4 vittorie, un pareggio e appena 2 sconfitte. La più cocente quella del Liverpool in finale contro il City il 28 febbraio 2016 (persa 2 a 4 ai rigori). Ma Leiva segnò anche contro il Plymouth in quella posizione, dunque non date per scontato nessun copione.

MODULO

Esordio da titolare nella difesa biancoceleste e prima assoluta in questa nuova veste. Perché mai Leiva aveva giocato da centrale nella difesa a tre. Inzaghi al momento, nonostante il buon andamento del 4-3-2-1 a Siviglia, sembra ostinato a confermare la sua solita strategia tattica. Al fianco di Leiva, Acerbi sul centro-sinistra e – a meno di miracoli per Bastos- il riabilitato Patric a destra. Se il Diavolo veste Piatek, insomma, Leiva dovrà essere l’acquasanta. Speriamo che la sua copertura sull’ex bomber del Genoa sia benedetta. Perché Lucas dovrà fermare chi nelle ultime quattro partite ha segnato 6 gol. Un vero cecchino che sarebbe difficile da gestire persino per un difensore esperto, figuriamoci per uno improvvisato.

PRECEDENTI

L’emergenza continua, si ripete la storia. Alla Lazio qualcosa di simile era successo addirittura nel derby 6 gennaio 2005. Papadopulo si trovava in grande difficoltà con l’infermeria e chiese a Giannichedda di fare uno sforzo in più: l’ex biancoceleste si posizionò come centrale nella difesa a 4, accanto a Oddo terzino destro. Talamonti era l’altro centrale, Filippini il terzino sinistro. Quella stracittadina finì 3 a 1 e ripagò le scelte del mister. L’esperimento Ledesma al centro nel 3-5-2 non riuscì invece a Reja il 19 febbraio 2012, una giornata da dimenticare per la Lazio. Il Palermo travolse i biancocelesti per 5 a 1. Meno male che Leiva di solito è un amuleto.

Cittaceleste.it