Mai dire Champions con Tare

ROMA – Mai dire Champions in casa Lazio, da ormai quasi undici anni a questa parte. Sembra lontanissimo il 2008, così quest'anno è diventato a tutti i costi l'obiettivo. Sbandierato da Tare per primo, eppure è curioso un dato.

Da quando l'albanese è diventato direttore sportivo, la Lazio non è mai più tornata in Champions. Proprio Tare e Lotito hanno sempre detto che purtroppo le possibilità economiche di certi club hanno frenato il salto di qualità, ma sarà l'assoluta verità? Sicuramente Juve, Milan, Inter, Napoli e Roma hanno – qualcuna trasgredendo le regole del fair play – spadroneggiato nell'ultimo decennio le prime posizioni in classifica, ma almeno quattro volte c'è stata una sorpresa. La Coppa dalle grandi orecchie l'hanno vista, sia pure qualcuno in lontananza (come la Lazio nei preliminari), Udinese, Samp e la Fiorentina, arrivata addirittura sino agli ottavi di finale. Qualcuna di queste aveva le potenzialità e la storia laziale? Assolutamente no. E diventa quindi solo una giustificazione il discorso economico, così come quello fatto spesso da Lotito relativo al numero dei trofei vinti. Per carità, da sbandierare in faccia orgogliosamente all'altra sponda. Anche se la Lazio – da quando ci sta Tare – in campionato non è mai arrivata nemmeno davanti alla Roma.

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