ROMA - La vittoria di ieri a San Siro ha fatto dimenticare il mercato invernale. La Lazio lo termina con due operazioni in entrata, sette in uscita e una rescissione (Perea).
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Mercato di gennaio – Lazio, i soldi entrano ed escono per Salerno
L'operazione più costosa è Casasola per giugno, ma i soldi torneranno dal Parma per Sprocati: il riscatto è obbligatorio
E' giusto fare un riepilogo di quanto entrato e speso. E’ Rômulo il rinforzo scelto dalla società per puntare al quarto posto 31 anni, arriva in prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 2 milioni di euro. Almeno sulla carta, il club ha accontentato la maggior parte delle richieste del tecnico. Romulo è un giocatore d’esperienza, che conosce la lingua e il campionato italiano (ha giocato in passato con Fiorentina, Juventus e Verona) e al Genoa in questa stagione ha collezionato 19 presenze, condite da un gol e due assist. "E’ arrivato Romulo, non era previsto - ha detto il ds Igli Tare - ma negli ultimi dieci giorni abbiamo avuto gli infortuni di Patric e Marusic. Penso di aver fatto una scelta giusta". L’imperativo era "prima vendere" per consentire al mister di lavorare meglio in allenamento. Ecco spiegati i prestiti di Murgia alla Spal, Caceres alla Juventus per 600mila euro, Rossi e Lombardi al Venezia, Minala alla Salernitana, la cessione di Filippini alla Cavese e Sprocati al Parma (rinnovo prestito e obbligo di riscatto a 2,2 milioni). In entrata anche Tiago Casasola, difensore argentino della Salernitana acquistato per circa 3,3 milioni di euro: arriverà a giugno, ma potrebbe essere subito rigirato in prestito.
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