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Parolo, nessuna insofferenza e Lazio a vita

Parolo

"È un’esperienza nuova, mi ci butto a capofitto senza problemi, è normale che uno cerchi sempre di giocare ma decide il mister e dobbiamo rispettarlo, perché ci deve trascinare verso il nostro obiettivo”

redazionecittaceleste

ROMA - Tripletta oggi nell'amichevole contro la Primavera. Nonostante tanta panchina, la leadership di Parolo non sembra scalfita. E nemmeno il suo umore. Marco vuole provare a tornare subito titolare.

Negli ultimi due mesi in campionato ha giocato solo venti minuti. Era uno dei titolarissimi, ora con il nuovo modulo fantasia lo ha relegato al ruolo di riserva. Parolo è ‘costretto’ alla panchina, ma il suo attaccamento va oltre questa spiacevole novità. Marco rimane un capitano senza fascia, dunque, che per ora si sacrifica per il bene superiore della squadra. Da parte sua non c’è mai stato nemmeno un vago segnale d'insofferenza per questa situazione. Anzi, le sue ultime dichiarazioni sono state chiare: “Dove ho fatto grandi annate, quelli che non giocavano mai davano stimolo ai titolari per giocare sempre meglio. È un’esperienza nuova, mi ci butto a capofitto senza problemi, è normale che uno cerchi sempre di giocare ma decide il mister e dobbiamo rispettarlo, perché ci deve trascinare verso il nostro obiettivo”. Nessun problema nemmeno a fine campionato, Parolo ha già assicurato di voler chiudere la carriera con la Lazio. Poi per lui ci sarà un ruolo da dirigente, nella società biancoceleste per Parolo ci sarà sempre spazio.

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