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Salto big, è Leiva il portafortuna

Lucas Leiva, mediano della Lazio.

Con lui in campo appena tre sconfitte, ma proprio contro Napoli, Juve e Roma

redazionecittaceleste

ROMA – E' Leiva il portafortuna, è Lucas a dare per Napoli una speranza. Anche se non bastò nemmeno la sua presenza all'andata. Ma nel girone sono comunque arrivate appena 2 vittorie in sua assenza.

Ci sarà Leiva al San Paolo, ci sarà il suo ringhio e il suo tocco fatato. Quando c'è lui in campo, di solito per gli avversari non c'è scampo: 10 gare, 7 successi, una media di 2,2 punti. Quando il brasiliano al contrario è mancato, ovvero 9 match, la stessa si dimezza a 1,1 a partita. Però anche Lucas ha una pecca: le uniche tre sconfitte con lui in campo sono arrivate con Napoli, Juve e Roma. Per questo anche lui è pronto a sfidare le grandi e a invertire questa statistica.

ESAME BIG

Le prossime tre partite diranno se il buongiorno si vede dal mattino. Prima il Napoli, poi la Juve e infine l'Inter, le prime tre della classifica in 11 giorni. Due gare di campionato e i quarti di Coppa Italia, a fine gennaio avremo già una prima risposta. Nel 2018 è stata assolutamente negativa: ko anche con la Roma e appena un pari in extremis in casa col Milan, dirette concorrenti per il quarto posto. Adesso si deve sfruttare pure un contraccolpo mentale o fisico post-Gedda del club rossonero. Si ricomincia dal San Paolo, dalla trasferta (senza tifosi laziali) più tosta dopo quella dello Stadium. Lo dicono i numeri e la storia. Il Napoli è stato imbattuto (8 vittorie e 2 pareggi) sotto al Vesuvio e anche gli altri precedenti non sorridono certo alla Lazio: lo scorso anno l'inutile vantaggio di De Vrij nel 4-1 nel 34esimo successo partenopeo contro i biancocelesti . Più in generale, su 73 partite in Campania solo 15 trionfi biancocelesti. Insomma, Napoli è un tabù, ma può pure rilanciare la Lazio verso su. Vede Napoli, infatti, e poi la Champions. Perché l'ultima vittoria al San Paolo risale al 31 maggio 2015, quando i ragazzi di Pioli sbatterono gli azzurri di Benitez (con un rocambolesco 2-4) fuori dall'Europa che conta all'ultima giornata. Fu festa per i tifosi nella notte di ritorno a Formello, perché i biancocelesti centrarono la qualificazione ai preliminari, il miglior risultato dell'ultimo decennio.

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