FROSINONE Adesso la difesa fa la forza. Anzi, ancora una volta la forza è Strakosha. Come a San Siro al 94' su Politano, all'85' il portiere albanese a Frosinone salva su Trotta di piede il risultato.
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Strakosha e la difesa fanno la forza: finalmente la porta inviolata
Non succedeva dal 26 dicembre a Bologna. E la seconda volta senza subire reti nelle ultime 19 gare ufficiali
Decisivo di nuovo Strakosha ma, a differenza della sfida di Coppa (il rigore di Icardi trasformato nei supplementari), in campionato mantiene pure – e finalmente – la porta inviolata. Non succedeva da un mese e mezzo, esattamente dal 26 dicembre a Bologna (2 a 0). A proposito, così Simone Inzaghi grazie alla difesa (25 gol subiti, meno dell'anno scorso) vendica anche il fratello Pippo, esonerato proprio dopo la sconfitta interna col Frosinone. Il tecnico biancoceleste esulta però per la sua Lazio, per i tre punti Champions d'oro presi per tornare al quinto posto insieme alla Roma. Esulta perché i suoi ragazzi continuano ad avere problemi di cinismo sotto porta, ma adesso riescono a soffrire lì dietro e non subire nonostante la coperta corta. Questa è appena la seconda volta che i biancocelesti non incassano reti nelle ultime 19 partite. Non è solo merito del piattone di Strakosha. Bastos allo Stirpe è attento, sventa due volte il pericolo, ma si perde ogni tanto. Lo grazia Pinamonti in un taglio. C'è pero pure Acerbi col suo piedone ovunque. L'ex Sassuolo anticipa tutti di testa e imposta. Si sdoppia nella ripresa, mentre Radu se la cava con furbizia ed esperienza. Finalmente è in difesa l'esultanza.
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