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ESCLUSIVA – Il papà d’Inzaghi: “Ci godiamo il momento. Comunque andrà, Simone resterà alla Lazio”

In esclusiva ai nostri microfoni parla Giancarlo Inzaghi, papà di Simone e Pippo

redazionecittaceleste

Di Ramona Marconi e Alberto Abbate

ROMA - Non era mai capitato che due allenatori fratelli riuscissero contemporaneamente a occupare il primo posto nei due campionati italiani principali (serie A e B). E’ accaduto sabato 29 febbraio, grazie al successo della Lazio di Simone Inzaghi sul Bologna e del Benevento di Filippo Inzaghi sul La Spezia. I fratelli Inzaghi si sono presi il calcio italiano: Filippo, il maggiore, in Serie B sulla panchina del Benevento ha messo tutti in fila, Simone, il secondogenito, ha impartito l'ennesima lezione di calcio e gol al Bologna guadagnandosi la vetta della Serie A. Una ‘combo' che è arrivata nel giorno bisestile dell'anno, il 29 febbraio, una data di per sè già speciale ma che si è trasformata in storica. Contemporaneamente, andando in campo alle 15, il Benevento ha battuto 3-1 lo Spezia, mentre la Lazio impartiva il 2-0 ai felsinei di Mihajlovic. Per questi risultati, la Lazio saltava davanti alla Juventus, stoppata dal Coronavirus che ha impedito il derby d'Italia con l'Inter, e il Benevento ha rafforzato il suo incredibile vantaggio in classifica.

Che weekend ha vissuto papà Giancarlo?

E’ una soddisfazione grandissima, anche se loro me ne hanno già date in passato quando giocavano a pallone. Sono emozioni uniche. Ormai il mio telefono squilla ogni giorno. Chiamano da tutta Europa: dalla Francia, dall'Inghilterra, dalla Germania. Godiamoci questo periodo. Perché le cose possono cambiare da un momento all'altro, rimaniamo concentrati.

Simone Inzaghi e la sua Lazio detengono il record d'imbattibilità, avendo superato anche il Liverpool...

Non lo sapevo, questa mi mancava. Che dire? Tutto pazzesco. Abbiamo davanti corazzate incredibili: Juventus, Inter, Milan e Napoli e raggiungere questi livelli è indescrivibile...

E' vero che la famiglia Inzaghi trasforma in oro tutto ciò che tocca?

Vorrei fosse così, però non è vero. La famiglia Inzaghi ha sempre avuto una qualità grande: l'umiltà. Siamo sempre noi, noi che abbiamo deciso di rimanere tranquilli, senza  esaltarci e fare voli pindarici, ce la godiamo in casa. Siamo felici che la gente si stia accorgendo di tutto questo.

Filippo si è meritato di tornare in una grande squadra in A?

E’ davanti agli occhi di tutti, ma anche quando vinse il campionato con il Venezia fece qualcosa d'incredibile. Adesso, al Benevento ha trovato un rapporto fantastico con tutti. Caparbietà, capacità innegabili e un ambiente fantastico.

Dalle perplessità a giugno allo scudetto, come ha fatto Simone?

Ho un ferro di cavallo in mano, non parliamo di scudetto. Come ha fatto? Ha trovato terreno fertile: una società come la Lazio che ti fa lavorare con tranquillità. Direttore che ti fa lavorare, ma anche lo stesso Lotito. Lavorano in allegria, ma con professionalità. Quando li ho visti allenarsi ma divertendosi già nel ritiro di Auronzo avevo capito che era un ambiente speciale.  C'è unione d’intenti.

Lotito dopo Bologna lo aveva messo sul patibolo, adesso deve fargli una statua a Formello?

Il presidente è solo umorale, ma ha delle immensi doti: ti lascia lavorare. E’ giusto che abbia anche le sue esternazioni. Ha un grande direttore e amico carissimo, con Simone hanno un rapporto fantastico.

E' vero che De Laurentiis continua a corteggiarlo?

Non so niente. Lui ama Roma e la Lazio in modo particolare.

Cosa sarebbe convenuto di più: giocare Atalanta-Lazio subito o successivamente?

Non ci capiscono neanche loro. E’ un momento difficile per tutta la Nazione...

Gaia ha annunciato il terzo nipotino?

Siamo molto felici, facciamo una squadra adesso. Li arruoliamo tutti nella Lazio...

Scaramanzie di Simone e di Pippo?

Loro non hanno scaramanzie. Antepongono il loro lavoro alla fortuna e alle scaramanzie...

Si danno suggerimenti su come affrontare le sfide contro le rispettive squadre?

Si sentono tutti i giorni della settimana da una ventina di anni. Non credo parlino di motori. In una conversazione di 20 minuti, almeno 19 riguardano tattica. Sono molto uniti e si dispensano consigli l'uno con l'altro.

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