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Misteri serbi: Kolarov torna a Roma, Milinkovic no

Milinkovic, centrocampista della Lazio
Il Ct ha deciso di non utilizzare il terzino della Roma, che dunque può tornare da Di Francesco e riposarsi in vista del derby

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di Simone Cesarei

ROMA- Sei giorni al derby della Capitale. Sempre meno alla sfida più attesa dell'anno, quella cerchiata in rosso sul calendario di ogni romano. Sei giorni per l'estasi o la disperazione, due facce della stessa medaglia. Sale l'attesa per un derby d'alta classifica. Lazio e Roma occupano rispettivamente quarto e quinto posto e sono separate da un solo punto, entrambe con una partita da recuperare contro Udinese e Sampdoria. “È da quando sono arrivato che non mi parlano di altro. Ho vissuto i derby a Manchester, Lisbona e Istanbul, ma quello di Roma mette i brividi”, pensieri e parole di Luis , uno che in carriera di sfide importanti ne ha vissute tante, uno che ha vinto tutto ciò che un giocatore poteva vincere. Eppure il derby di Roma è una cosa a parte, non si tratta di calcio, non si tratta di sport. E' una sfida che solo chi la vive può capire, e solo chi vince può raccontare. Questa stracittadina arriva in uno straordinario momento di forma per entrambe le squadra, ma la pausa per le Nazionali ha interrotto l'incantesimo e fatto largo a preoccupazioni e ansie. Sono tanti i giocatori di Lazio e Roma infatti in giro per il mondo, e dopo aver subito gli infortuni di Strakosha, che comunque dovrebbe essere della partita, e di Nainggolann, in forte dubbio per sabato prossimo, Inzaghi e Di Francesco sperano di avere a disposizione i propri giocatori il prima possibile. Non sembra essere d'accordo il ct della Serbia Krstajic, intenzionato a restituire Milinkovic solamente a 48 dalla sfida più importante dell'anno.

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Una chiamata attesa e desiderata, ma forse arrivata nella sosta sbagliata. Milinkovic finalmente si è preso la Serbia. Dopo l'esonero del precedente ct Muslin, che non vedeva Sergej nel proprio sistema di gioco, la selezione slava è passata nelle mani di Krstajic, la cui prima preoccupazione è stata chiamare il talento biancoceleste per la tournee in Cina. "Penso che Sergej abbia pienamente dimostrato alla Lazio, ma anche in precedenza nelle giovanili di questa Nazionale, di meritare un posto tra i grandi. È un giocatore importante, al centro del progetto tecnico-tattico da qui in futuro”, è stato categorico il ct serbo: Sergej al centro del progetto. In campo 90 minuti nell'amichevole contro la Cina, test che ha fugato ancora una volta, se mai ce ne fossero, ogni dubbio sull'importanza di Milinkovic per la sua Nazionale. Eppure nell'amichevole contro i cinesi c'è un'altra colonna della selezione slava che non è scesa in campo: Aleksandar. Il terzino della Roma non solo è stato tenuto a riposo, ma la società giallorossa è riuscita a strappare l'ok dalla federazione serba per far rientrare l'ex Lazio e Manchester City anticipatamente nella Capitale. E Milinkovic? Sergej rimarrà a disposizione del tecnico Krstajic, pronto a scendere in campo anche contro la Corea del Surd. Il centrocampista biancoceleste tornerà a Roma solamente a 48 ore dal derby, mentre il suo compagno di squadra giallorosso avrà tutto il tempo per riposarsi dal viaggio transatlantico. Misteri in salsa serba, che fanno preoccupare Inzaghi, ma che potrà comunque contare sul talento di un giocatore pronto a dare come sempre il suo contributo nella partita più importante dell'anno. Jetleg permettendo.

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