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Lazio: si subisce meno rispetto allo scorso anno, ma mancano i gol segnati

redazionecittaceleste

Il cambiamento della Lazio dalla scorsa stagione ad oggi è stato radicale. Meno gol segnati ma si subisce di meno, numeri a confreonto che sottolineano la ricerca dell'equilibrio da parte di Inzaghi

Acerbi e compagni garantiscono solidità difensiva, in attacco Immobile poco freddo sotto porta

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Lazio, difesa ritrovata. Ma l'attacco è poco prolifico

ROMA - Dopo le sfide contro Siviglia e Genoa, continua la crisi del gol biancoceleste. Importante lo 0-0 contro il Milan in Coppa Italia (stesso risultato dello scorso anno). Nella semifinale di andata in Coppa Italia, i ragazzi di

Inzaghi offrono una prestazione di livello, mettendo sotto i rossoneri dal punto di vista della tenuta del campo. Ma tutto ciò non basta, per vincere le partite serve quel cinismo sotto porta che alla Lazio manca ormai da troppo tempo. L’emergenza infortuni che aveva colpito il reparto arretrato sembra essere rientrata con il solo Wallace fermo ai box ma sulla via del recupero. Proprio la difesa quest'anno è il punto di forza della Lazio, rispetto allo scorso anno quando a fine stagione i gol subiti erano 49. Contro il Milan Strakosha è rimasto pressoché inoperoso, con la difesa che ha disputato una partita di livello importante, soprattutto Acerbi non ha mollato di un centimetro il bomber del momento: Piatek. bene anche Bastos che con i suoi anticipi ha offerto un'ottima prestazione. Lo stesso Patric ha interpretato la gara nel migliore dei modi.

ATTACCO POCO INCISIVO

Il problema principale è che la Lazio si fa vedere poco e male dalle parti di Donnarumma, nonostante la Lazio abbia diverse occasioni per bucare il portiere del Milan. Ciro Immobile è solo un lontano parente del bomber implacabile della scorsa stagione, si divora un rigore in movimento. Nel 2019 ha trovato solo 4 reti: 2 al Novara, una a Napoli e Inter. In totale sono 15 in stagione, ne mancano 11, erano 26 lo scorso anno. Sicuramente Immobile non vive il suo miglior momento da quando è alla Lazio. L'attaccante di Torre Annunziata manca dal gol dai supplementari con l’Inter, e da quel giorno non ha ancora mai recuperato la forma al 100%. La sua ultima firma risale proprio a quel 31 gennaio. Il reparto avanzato non brilla con si soli due gol di Caicedo contro Frosinone ed Empoli segnati dall'attacco nel mese di febbraio. Per questo nel derby Inzaghi è pronto a rilanciare sulla trequarti Luis Alberto e tornare all'antico. Anche lo spagnolo e Milinkovic sono a secco dalla sfida col Novara di metà gennaio e sono a meno 5 reti rispetto allo scorso anno. Dalla gara contro la Juventus, 8 partite 41 tiri in porta, 86 totali, appena 5 gol segnati. Diventano 6 nelle 9 gare complete del 2019. Solo uno invece nelle ultime 4, quello di Badelj contro il Genoa. Sono 21 i centri in meno segnati dal trio Immobile-Luis-Milinkovic, sono 32 i gol in meno segnati dalla Lazio dopo 35 gare ufficiali. Oggi sono 47 i gol biancocelesti, un anno fa erano 79 fra campionato e coppe, 32 reti in meno una differenza sostanziale.

DIFESA RITROVATA

La squadra di Inzaghi lo scorso anno era celebre per le goleade, i vari 6-1, 6-2, 5-1 contro Sassuolo, Spal e Benevento sono solo un lontano ricordo. A distanza di pochi mesi tutto è cambiato, ma il cambiamento c'è stato anche dal punto di vista difensivo. Sono esattamente 43 i gol subiti come dodici mesi fa, ma la retroguardia laziale subisce meno il gioco offensivo degli avversari sotto il punto di vista delle occasioni da rete, ma la prestazione della difesa col Milan è la nota più positiva. Perché il 26% dei centri incassati era arrivato negli ultimi 15’ di ogni sfida sinora. Invece stavolta la retroguardia tiene fino all'ultimo e fa ben sperare per il derby contro l'attacco della Roma.

Per restare aggrappati al treno Champions bisognerà tornare a fare gol, la difesa anche se solida non basta.