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La Lazio nelle Scuole, Acerbi: “Nella vita non bisogna mai mollare” – RIVIVI LIVE

Acerbi, Murgia e Lotito presenti al "La Lazio nelle Scuole" previsto all'Istituto De Merode

redazionecittaceleste

ROMA - Torna l'appuntamento con "La Lazio nelle Scuole". Francesco Acerbi, Alessandro Murgia e il presidente Claudio Lotito si sono presentati presso il Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode in Via di S. Sebastianello 3, nel cuore di piazza di Spagna.

Il tema dell'incontro è stato "Il fair play dentro e fuori dal campo". A catturare l'attenzione dei bambini fin da subito la mascotte biancoceleste, l'aquila Olympia. Il primo a parlare è stato il presidente Claudio Lotito, ecco come si è espresso.

Ore 11:50 - "Chi raggiunge un risultato barando, non può avere lo stesso valore di chi, con sacrificio, ha raggiunto quello stesso risultato. Come il doping. Gli obbiettivi si raggiungoino con il sacrificio. Lo sport è dedizione e, di conseguenza, il fair play è un fatto concreto. Per raggiunmgere un certo obbiettivo, devi dare tutto te stesso e fare in maniera di prevalere. In questo modo, anche gli altri riconoscono le tue capacità. Ci vuole molto più tempo senza scorciatoie. Lo sport non prevede quest'ultime, ma neanche la vita. La più grande soddisfazione è che dopo grandi sacrifici si raggiumnge un traguardo".

"Prendendo voi come esempio (riferendosi ai bambini) se due compagni prendono lo stesso voto, ma uno cha copiato, non avrà mai la stessa soddisfazione. Lo sport serve per misurarsi con gli altri sì, ma nel rispetto degli altri. Se non ci fosse rispetto allora non si potrebbe partecipare a nessuna competizione. Come per la Lazio. Partita in difficoltà e con un fatturato molto più basso rispetto alle altre squadre, si sta togliendo qualche soddisfazione. Concludo dicendo che fare sport è bello, ed educa soprattutto al rispetto dei valori fondanti della società civile. Quando avrete assunto questo modo di pensare, potrete parlare con tutti a viso aperto".

Arrivano poi le parole di Francesco Acerbi.

Ore 12:05 - "Quando ti metti in gioco non vedi l'ora di disputare la prossima partita. Non si deve mai mollare, nello sport e nella vita. E' troppo facile mollare, non bisogna mai farlo, si deve saper reagire con i fatti, non solo con le parole. Chi sa reagire sicuramente vincerà. Bisogna migliorarsi sempre".

Tocca poi ad Alessandro Murgia.

Ore 12:15 - "Essere un campione condiziona la vita in tanti aspetti. A livello negativo perché c'è poca vita privata. Positivo invece, il fatto di poter essere un esempio per tante persone anche a livello mondiale. Penso che qualsasi sportivo lavori per far contenta tanta gente. Cartellino rosso? Sicuramente quando lo prendi c'è tanta rabbia perché vorresti non aver commesso l'errore, e perché metti in difficoltà la squadra. Quest'ultimo però è comunque una lezione. Ti fa pensare a dove hai sbagliato. Bisogna imparare dalle cose negative per non fare lo stesso errore".