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‘Luis Alberto Begins’, la rinascita di un talento?

luis alberto
Il centrocampista biancoceleste ha attirato l'attenzione dopo il gol che ha portato la Lazio al pareggio contro il Genoa

redazionecittaceleste

di Lorenzo Ottaviani

ROMA - Nessuno poteva aspettarselo, non dopo questi primi 8 mesi all'ombra del Colosseo. Non dopo le aspettative tradite, l'eccessivo peso dell'appellativo di 'vice-Candreva' che gravava come un macigno. Chi poteva aspettarsi che sarebbe stato proprio Luis Alberto a regalare un punto sacrosanto ai biancocelesti su un campo storicamente ostico come quello di Marassi? E se questo fosse un nuovo inizio per il centrocampista di San José del Valle?

UN INIZIO INCOLORE - Arrivato a Roma per riempire il vuoto lasciato - in campo e non solo -  da Antonio Candreva, ad agosto la sua figura era avvolta da scetticismo e curiosità. Un ragazzo proveniente dal vivaio del Siviglia che aveva suscitato l'interesse del Liverpool, attratto dalle sue qualità. L'avventura in Inghilterra non è andata come ci si aspettava e, dopo una discreta parentesi al Deportivo in Spagna, Luis Alberto ha provato ad imporsi in Serie A con la maglia biancoceleste. Per lui tanta panchina e appena 204' giocati in campionato. Ma sono gli ultimi 9' quelli che potrebbero cambiare tutto.

LA RINASCITA (?) - Il numero 18 entra in campo con la Lazio in svantaggio contro il Genoa in una partita stregata. Sostituisce Parolo e si posiziona sulla trequarti nell'estremo tentativo di raggiungere il pareggio. Al 91' il momento cruciale: la sfera viene rimpallata dalla difesa rossoblù e arriva sui piedi dello spagnolo, che la addomestica e la spedisce all'angolino. Primo gol con l'aquila sul petto per lui e pareggio per la Lazio. Ora l'ex Liverpool non vuole più fermarsi e spera di partire titolare contro il Palermo, per confermare le sue qualità e guadagnarsi la permanenza a Roma con le prestazioni. Le premesse ci sono tutte, ma dovrà essere il campo a parlare.