di Lorenzo Ottaviani
archivio2017
‘Luis Alberto Begins’, la rinascita di un talento?
ROMA - Nessuno poteva aspettarselo, non dopo questi primi 8 mesi all'ombra del Colosseo. Non dopo le aspettative tradite, l'eccessivo peso dell'appellativo di 'vice-Candreva' che gravava come un macigno. Chi poteva aspettarsi che sarebbe stato proprio Luis Alberto a regalare un punto sacrosanto ai biancocelesti su un campo storicamente ostico come quello di Marassi? E se questo fosse un nuovo inizio per il centrocampista di San José del Valle?
UN INIZIO INCOLORE - Arrivato a Roma per riempire il vuoto lasciato - in campo e non solo - da Antonio Candreva, ad agosto la sua figura era avvolta da scetticismo e curiosità. Un ragazzo proveniente dal vivaio del Siviglia che aveva suscitato l'interesse del Liverpool, attratto dalle sue qualità. L'avventura in Inghilterra non è andata come ci si aspettava e, dopo una discreta parentesi al Deportivo in Spagna, Luis Alberto ha provato ad imporsi in Serie A con la maglia biancoceleste. Per lui tanta panchina e appena 204' giocati in campionato. Ma sono gli ultimi 9' quelli che potrebbero cambiare tutto.
LA RINASCITA (?) - Il numero 18 entra in campo con la Lazio in svantaggio contro il Genoa in una partita stregata. Sostituisce Parolo e si posiziona sulla trequarti nell'estremo tentativo di raggiungere il pareggio. Al 91' il momento cruciale: la sfera viene rimpallata dalla difesa rossoblù e arriva sui piedi dello spagnolo, che la addomestica e la spedisce all'angolino. Primo gol con l'aquila sul petto per lui e pareggio per la Lazio. Ora l'ex Liverpool non vuole più fermarsi e spera di partire titolare contro il Palermo, per confermare le sue qualità e guadagnarsi la permanenza a Roma con le prestazioni. Le premesse ci sono tutte, ma dovrà essere il campo a parlare.
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