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Stop and go, Immobile riparte da Marassi

Ciro Immobile, bomber della Lazio
La Lazio in trasferta va meglio che all'Olimpico

redazionecittaceleste

ROMA - E’ ora di riprendere la corsa. E la Lazio tenterà di farlo nella maniera a lei più congeniale. Già perché giocare lontano dall’Olimpico ai biancocelesti rende le cose più semplici. Da quando è partito il campionato, Immobile e compagni hanno avuto un percorso pazzesco, da vera big, considerato che su sei gare fuori dalla capitale, la formazione laziale ha fatto percorso netto: sei su sei. Solo il derby, che da calendario era in trasferta, ha impedito a Inzaghi di centrare un altro record. Ma i diciotto punti conquistati fino ad ora rappresentano un bottino che fa ben sperare in vista della partita di domani a Marassi. Solo il Napoli ha fatto meglio dei biancocelesti, conquistando ventidue punti lontano dal San Paolo.

DUE FILOSOFIE CONTRO

Di sicuro la squadra allenata da Giampaolo rappresenterà un bel banco di prova, probabilmente il più importante di tutti per capire quanto sia realmente forte e da Champions la formazione allenata da Inzaghi. Se la Lazio, insieme al Napoli, sono le più brave fuori casa, la Sampdoria è l’unica ad averle vinte tutte nel proprio stadio. E a cadere a Genova, a parte Crotone, Benevento e Chievo, sono state squadre di livello, visto che a farne le spese è stata la Juventus, ma anche il Milan e l’Atalanta. Quindi, superare indenni Marassi e tornare nella capitale con i tre punti, a parte mettersi alle spalle derby e polemiche post-Fiorentina, confermerebbe senza più alcun dubbio che la Lazio può competere fino alla fine per un posto nell’Europa che conta e, forse, anche per qualcosa di più. E’ l’esame degli esami e questo il tecnico laziale lo sa bene, per questo si affiderà ai titolarissimi, sperando che Luis Alberto e Immobile riescano a ritrovare verve e qualità necessarie per ripartire di slancio verso le prime posizioni. L’allenatore ha lavorato tanto in questi ultimi giorni per smaltire la delusione di domenica sera e incanalare nella giusta direzione la rabbia per quanto avvenuto nei minuti finali della sfida con la Fiorentina.

LO SCATTO DI PIPE

In ballo per la Lazio di Inzaghi c’è il record di punti dell’era Lotito - scrive IlMessaggero - che appartiene a Petkovic con 39 punti. Il tecnico, che già l’anno scorso lo sfiorò girando a 37, quest’anno sente che può fare meglio. E per il primo rush finale della stagione, l’allenatore potrà contare sul talento e sulla voglia di riscatto di Felipe Anderson. Il brasiliano ieri si è sfogato sul proprio profilo facebook, facendo chiarezza sul suo infortunio. “E’ stato il periodo più complicato della mia carriera – ha scritto il 10 laziale -, ho passato notti in bianco facendo diverse sedute di fisioterapia nel tentativo di recuperare più velocemente. Per fortuna credo proprio che manchi poco per ritrovare la condizione ottima in modo tale che anche io potrò dare il mio contributo per aiutare la Lazio e i miei compagni”. Parole che sono musica per Inzaghi. Per il tecnico e per la squadra l’innesto di Felipe si tratterà quasi di un grande acquisto.

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