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ESCLUSIVA – Basta (Inter-News): “Lazio, che collettivo. Icardi? Più probabile Keita dall’inizio”

redazionecittaceleste

Le parole di Alessandro Basta, giornalista di Inter-news, in merito al match di domenica sera tra Inter e Lazio

ROMA - Domenica sera a San Siro ci sarà un appuntamento da non perdere per la corsa Champions. Inter e Lazio si sfideranno in un match che promette spettacolo.

Tanti i temi caldi a tre giorni dalla sfida, soprattutto in casa nerazzurra. Prima il forfait di De Vrij. Si tratta del terzo caso su tre in questa stagione contro i biancocelesti. L'olandese è stato seguito poi da uno degli uomini più in forma della squadra di Spalletti, ovvero Lautaro Martinez. L'assenza di quest'ultimo apre scenari importanti soprattutto per Icardi. Infortunati o meno, chi avrà tutta la pressione del mondo sarà di certo la Lazio, costretta a fare risultato per rimanere aggrappata al treno per il quarto posto. Come si sta preparando l'Inter alla sfida? Cosa si aspetta dalla squadra di Inzaghi? Ce lo ha detto in esclusiva il giornalista di Inter-news.it, Alessandro Basta. Ecco le sue parole per Cittaceleste.it.

Forfait di Lautaro Martinez. A chi tocca contro la Lazio? Keita o Icardi?

"Personalmente penso che ci sarà una staffetta. Magari Keita partirà titolare e poi entrerà in campo Icardi. Ora c'è un'emergenza chiara in attacco. Lautaro Martinez era in forma. Icardi invece sta uscendo da una situazione difficile. Per questo ad oggi Keita più affidabile. Il senegalese è tornato contro l'Eintracht dimostrando di non essere ancora al meglio. Ora, passate altre due settimane, il calciatore ha giocato quasi 60' in Nazionale. Anche lui ha pochi allenamenti nelle gambe, ma comunque lo vedo favorito su Icardi. Difficile dare delle percentuali su chi ci sarà dall'inizio, non ce le ha nemmeno Spalletti. Si deciderà all'ultimo. Aggiungo anche che non sarebbe clamoroso se Icardi non venisse convocato visto che l'argentino ha iniziato un lungo percorso di riabilitazione dopo esser stato fermo per 50 giorni. L'assenza di Lautaro mette certamente pressione circa un suo ritorno in campo".

Come viene presa in casa Inter quest'ennesima assenza di De Vrij contro la Lazio?

"Sicuramente è curioso che De Vrij non ci sia di nuovo contro la Lazio. Ci tengo a dire che io, come l'ambiente Inter del resto, non ci vedo malizia, ma è comunque un fatto molto curioso. Purtroppo è un'assenza pesante per i nerazzurri. Soprattutto per le rotazioni. Senza De Vrij infatti, Spalletti non potrà fare la difesa a 3 come variante tattica. Tra l'altro lui con Skriniar sono stati i più continui della stagione dell'Inter finora. L'olandese ha sbagliato solo la gara contro l'Eintracht, dove però non ha brillato nessuno tra i nerazzurri. È un vero peccato che domenica mancheranno due dei tre marcatori del derby".

La probabile formazione dell'Inter ad oggi?

"L'Inter tra i pali parte dalla certezza Samir Handanovic. Come da programma, Spalletti difficilmente rinuncerà al 4-2-3-1 di fabbrica. Al massimo proverà la variante 4-3-3 con Joao Mario, ma è poco probabile. Davanti al nuovo capitano dell'Inter ci sarà la difesa a quattro formata da D'ambrosio, Skriniar, Miranda e Dalbert. Asamoah ha accusato qualche problema con la Nazionale ed è a rischio. Duo di centrocampo formato da Brozovic e Gagliardini, mentre Vecino tornerà incursore dietro la punta. Solo panchina per Nainggolan viste le sue condizioni precarie. Esterni Politano e Perisic e infine lì davanti, come dicevo in precedenza, molto più probabile Keita dall'inizio a meno che non ci sia un recupero miracoloso di Icardi".

Come viene considerata la squadra di Inzaghi dall'ambiente nerazzurro?

"La forza della Lazio è il collettivo. In più i biancocelesti hanno Inzaghi, molto bravo a livello tattico. La squadra capitolina sta bene fisicamente e si ritrova individualità importanti. Milinkovic, Immobile, il quale corre tanto ed è bravo tecnicamente. Penso anche a Correa che ha fatto la differenza nelle ultime gare. Probabilmente sarà lui l'uomo più pericoloso per l'Inter. La Lazio è una squadra tecnica e fisica. Bene anche sugli esterni con un Marusic instancabile. Dietro ha una difesa a 3 che funziona da anni e nell'ultimo periodo è arrivata anche continuità di risultati con l'impiego di Luis Alberto come mezzala. Perciò temo più il collettivo della Lazio, ma se devo indicare un giocatore pericoloso dico Correa. Chiudo dicendo che i biancocelesti sono considerati una concorrente a tutti gli effetti per la corsa Champions, anche se ci sono diversi punti di distacco, e che il fattore campo non conterà nulla visto il credo dei due allenatori".