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Serie A, Tardelli: “Nessuno ha chiesto ai giocatori se hanno paura”

L'ex calciatore si è espresso sul momento complicato del campionato dovuto all'allarme coronavirus

redazionecittaceleste

Allarme coronavirus

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ROMA - Misure sempre più drastiche sono state prese per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Le partite di Serie A verranno disputate a porte chiuse fino al prossimo 3 aprile. L'ex calciatore Marco Tardelli ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui si esprime sulla situazione attuale: "Se fossi un giocatore oggi mi arrabbierei come una bestia. Non siamo stati presi in considerazione, anche i calciatori hanno il diritto di dire ciò che pensano. Non sono solo quelli che guadagnano grandi stipendi. C'è anche una base che lavora in maniera "normale". Nessuno ha chiesto loro se hanno paura. Il calcio è uno sport di contatto, ci si può contagiare. Comunque si tratta di atleti controllati e non appartenenti alle categorie a rischio. I calciatori non avrebbero mai scelto lo stop del campionato. Mi sembra ragionevole la scelta di giocare a porte chiuse. Credo che sia giusto seguire le regole".