LONDRA – Ha rischiato grosso Joanna Cartwright, 27 anni, da Doncaster, South Yorkshire, finita in coma a causa di un assorbente interno. Ora a distanza di qualche anno ha deciso di raccontare la sua storia. La donna, madre di due figli, è stata vittima della cosiddetta sindrome da shock tossico da tampone, ed è rimasta in coma per otto giorni. Una volta ripreso conoscenza, dopo aver combattuto per la vita, non riusciva più a riconoscere la sua famiglia. Aveva perso la memoria. “Quando mi sono svegliata non riuscivo a ricordare nulla. Mi hanno mostrato le foto dei miei figli, ma io non sapevo chi fossero”, le parole di Joanna. Piano piano è riuscita a recuperare e a superate tutto, “ma anche ora – spiega – ci sono grandi lacune nella mia memoria”.
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