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Muore e poi resuscita: “Ecco cosa ho visto nell’Aldilà”

Brian Miller, un camionista di 41 anni dell’Ohio, è andato in arresto cardiaco per 45 minuti. Eppure, dopo 45 minuti si è risvegliato. A raccontare l'incredibile storia dell'uomo è il Daily mail. Mentre era intento ad...

redazionecittaceleste

"Brian Miller, un camionista di 41 anni dell’Ohio, è andato in arresto cardiaco per 45 minuti. Eppure, dopo 45 minuti si è risvegliato. A raccontare l'incredibile storia dell'uomo è il Daily mail. Mentre era intento ad aprire un contenitore si è reso conto di avere qualcosa che non andava. L’uomo ha riconosciuto un attacco di cuore ed ha immediatamente chiamato i soccorsi. Miller è stato prelevato da un ambulanza e subito ricoverato in un ospedale locale dove i medici sono riusciti ad arginare l’attacco cardiaco.

"Eppure, dopo aver ripreso conoscenza, l’uomo ha sviluppato una fibrillazione ventricolare, ovvero una aritmia cardiaca rapidissima che provoca contrazioni non coordinate del cuore.

"Miller ha raccontato di essere scivolato via in un mondo celeste: “L’unica cosa che mi ricordo è che ho cominciato a vedere la luce e a camminare verso di essa”. A quanto racconta, sembra si sia ritrovato a percorrere un sentiero fiorito con una luce bianca all’orizzonte. Miller racconta che ad un tratto ha incontrato la sua matrigna, morta da poco tempo: “Era la cosa più bella che avessi mai visto e sembrava così felice. Mi ha preso il braccio e mi ha detto: «Non è ancora il tuo momento, tu non devi essere qui. Devi tornare indietro, ci sono cose che ancora devi fare»”.

"Sempre secondo quanto si legge sul Daily Mail, dopo 45 minuti, il cuore di Miller è tornato a battere dal nulla. L’infermiera ha raccontato: Il suo cervello è rimasto senza ossigeno per 45 minuti e il fatto che lui possa parlare, camminare e ridere è veramente incredibile”.

"C’è da dire che la “luce” che si vede nel momento del trapasso è vera. Non è la strada del Paradiso, ovviamente, ma una reazione chimica. Secondo uno studio condotto dall’Institute of Health Ageing dell’University College di Londra nel momento della morte all’interno del corpo si innesca una reazione chimica che rompe i componenti cellulari ed emana un’onda fluorescente blu da cellula a cellula. (affaritaliani.it)