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CHE VERGOGNA – La Lazio risponde allo scempio di “Le Monde”, “Siamo basiti”

"Avremmo giocato volentieri con la maglia con l'aquila stilizzata dell'anno scorso in campionato, ma non era possibile in quanto a livello europeo viene considerato logo e avrebbe sforato le misure standard consentite"

redazionecittaceleste

ROMA - Dopo il durissimo attacco (e immotivato) di "Le Monde" alla Lazio () è arrivata pronta la risposta della SSLazio attraverso le parole del Responsabile Marketing biancoceleste Marco Canigiani. Che a Repubblica.it, commenta così l'accaduto: "Resto basito nel leggere cio' che ha scritto Le Monde. Utilizzare il colore nero era l'unico modo che avevamo per impiegare anche in Europa la maglia bandiera, perche' la norma Uefa ci permetteva di realizzare un disegno del genere solo con la formula tono su tono. Avremmo giocato volentieri con la maglia con l'aquila stilizzata dell'anno scorso in campionato, ma non era possibile in quanto a livello europeo viene considerato logo e avrebbe sforato le misure standard consentite - spiega il dirigente laziale - Tra l'altro, tra i vari precedenti c'e' anche quello del Paris Saint-Germain di qualche anno fa, cui e' stata bocciata una maglia in cui si vedeva in modo troppo evidente la Tour Eiffel. Ripeto, l'unica possibilita' che avevamo era la formula tono su tono, oltretutto con una differenza di gradazione dei colori molto bassa. Abbiamo fatto molte prove nel corso degli ultimi tre mesi, fino a quando la Uefa non ci ha dato l'ok definitivo. Il colore - conclude Canigiani - doveva essere necessariamente scuro, in quanto la prima maglia e' celeste e la seconda bianca. Non e' che avessimo molte alternative".

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