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Dal Pino: “La Serie A per il momento resta a 20 squadre. Sul razzismo…”

redazionecittaceleste

Le dichiarazioni

Il Presidente della Lega Calcio Dal Pino ha parlato, a Radio Rai, delle ultime decisioni del governo in tema di riaperture. Le sue parole: "È difficile comprendere come lo Stato non abbia pensato a noi. Avevamo chiesto provvedimenti con la FIGC a costo zero e spero che a breve si possa rimediare a questa dimenticanza, altrimenti non sarebbe accettato. Abbiamo chiesto la possibilità di posticipare di sei mesi i pagamenti dei contributi. Sono convinto che alla fine il governo ci verrà incontro. Ci sono tante cose da fare per ridurre i costi e questo passa attraverso il FFP a livello di UEFA. Ci sono anche moltissime altre cose che non possiamo fare a causa della burocrazia. Per crescere servono le infrastrutture, in Italia servono 10 anni per fare uno stadio. Cosa chiederemo? La rateizzazione dei contributi fiscali. Non è stata data ma spero che si possa arrivare a qualcosa di positivo. Poi c'è quella delle sponsorizzazioni del betting, in tutta Europa si può, qui no. Non ha senso".

Sul nuovo format Serie A: "Le piccole società sono il cuore della Serie A e sono fondamentali all'interno della competizione. Sul numero delle squadre la FIGC ha detto che lascia alla Serie A la decisione finale. Ne stiamo parlando e la discussione è aperta. L'ago della bilancia al momento propende sul restare a 20 squadre".

Sul razzismo: "Questo è un problema che non si vede solo negli stadi. Alcuni personaggi non dovrebbero più entrare nei vari impianti di Serie A, noi abbiamo fatto una campagna il "Keep Racism Out" e adesso vogliamo muoverci concretamente per escludere la gente e impedire ai razzisti di comprare i biglietti. Abbiamo creato una grande struttura, a Lissone, con VAR e altre cose. Vorrei creare una stanza anche per le telecamere da utilizzare contro le azioni di razzismo, vedremo come fare. In quel caso si potrebbe agire subito e portare fuori dagli stadi chi si macchia di gesti di razzismo".