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Corsa contro il tempo per il diesse Fabiani, che - secondo le nostre indiscrezioni - dovrà cedere altri esuberi (e soprattutto gli ingaggi più pesanti, vedi Basic) per poter risanare in parte il parametro del “costo del lavoro allargato” e quindi ottenere lo sblocco del mercato a gennaio. Insomma, altre cessioni devono essere effettuate entro settembre, altrimenti saremo punto e a capo anche in inverno, con buona pace delle richieste rimandate di Mau. Non è vero che bastano i contratti scaduti al 30 giugno (come quelli di Akpa-Akpro e André Anderson), i prestiti ancora attivi (vedi Marcos Antonio al San Paolo) e le recenti cessioni a titolo definitivo — su tutte quelle di Tchaouna (15 milioni) e Casale (6,8 milioni) - per ottenere, dopo la trimestrale del 30 settembre, l’ok dall’organismo che sostituirà la Covisoc. Servono altri tagli, tanto che la Lazio stava pensando alle risoluzioni di alcuni contratti, ma Lotito non intende dare buonuscite a Basic e gli altri. Siamo nelle mani di Fabiani e del Fato.
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