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Resiste l'ipotesi di rivedere mister Sarri e Insigne di nuovo insieme in biancoceleste, nonostante l'ostacolo Fabiani e i problemi di mercato. L'ex Napoli vuole riabbracciare il suo mentore, così come il tecnico toscano invoca almeno due colpi in vista di gennaio, a prescindere dal fatto che lo sblocco sarà totale o parziale. Il pronunciamento della nuova Commissione, comunque, cambierà i piani della Lazio per il futuro. Senza sblocco del mercato il player trading sarà obbligatorio per evitare ulteriori blocchi per giugno prossimo.
Sarri attende, ha bisogno di qualità in attacco e pensa al suo pupillo, Insigne. La Lazio comunque si è garantita lo sblocco parziale grazie alle cessioni estive di Tchaouna e Casale e può sperare. Da queste uscite - oltre a quella di Fares, direzione Forte Virtus -, la Lazio ha risparmiato circa 1,3 milioni di euro, che potrebbero coprire l'ingaggio di Insigne - che dovrebbe accontentarsi di questo da novembre a giugno prossimo - senza la cessione di altri elementi. Ci sarebbe da fare i conti anche con il Ds Fabiani, che rema contro il buon esito dell'operazione nell'ottica della politica di ringiovanimento del club biancoceleste.
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