Mercato Lazio, capitolo cessioni: vertice per Acerbi, Jony rescinde

Si erano affacciati insieme, domenica scorsa, all'esterno del ristornate che aveva ospitato la classica cena di squadra il presidente Lotito e Francesco Acerbi. Il numero 33 biancoceleste ha concesso autografi e foto prima di congedarsi con degli amici presente ad Auronzo di Cadore. Si pensavo una coincidenza la loro concomitanza di uscite, invece di casuale c'era ben poco. Perché fino a qualche minuto prima all'interno del ristorante, c'era stato un faccia a faccia per parlare del futuro e cercare le migliori soluzioni per tutti. Il capitolo difensori è più che delicato in Serie A; a Napoli è partito Koulibaly, a Torino (sponda bianconera) ha salutato De Ligt creando quella serie di incastri che Acerbi spera possa portarlo in una squadra che gioca la Champions League. Nei prossimi giorni Acerbi dovrà decidere ma se non dovessero arrivare offerte congrue non è da escludere la permanenza. Lotito non ha intenzione di svenderlo e gli anni di contratto sono ancora tre.

Muriqi

Mentre si continua a lavorare agli ultimi colpi di mercato da regalare a mister Sarri (su tutti il secondo portiere), prima di chiudere quest'ultimi sarà necessario piazzare gli altri esuberi. Su tutti il nome per eccellenza è ancora quello di Vedat Muriqi. La telenovela intorno al kosovaro e al Club Brugge ha avuto dell'incredibile, poi sul "Pirata" è tornata la candidatura del Mallorca. Il club spagnolo ha migliorato la sua offerta ma non è ancora abbastanza per le richieste della Lazio.

Lunga lista

La lista degli esuberi in casa Lazio è comunque molto lunga. Nonostante un ottimo mercato in entrato svolto fino ad oggi in uscita oltre agli svincolati e ai saluti di Reina è stato piazzato il solo Vavro (oltre i vari Adekanye e Casasola che liquidità non ne hanno portata). Per quanto riguarda Riza Durmisi, il danese potrebbe tornare nel suo paese natale, e trasferirsi nuovamente ma in via definitiva al Brondby. Jony anche lui alla ricerca di una sistemazione è molto vicino alla rescissione del contratto. Per lo sfortunato Fares, che continua la riabilitazione dopo l'infortunio al ginocchio non ci sono state ancora offerte.