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“Durante la sosta del campionato ci siamo incontrati con il presidente e con Sarri, abbiamo fatto il punto della situazione e un programma da sviluppare”. Così Fabiani fotografava pochi giorni fa la situazione in casa Lazio in vista del mercato di gennaio. Parole di circostanza, misurate, che svelano poco o nulla sulla reale situazione del club. La nuova commissione chiamata a valutare la trimestrale al 30 settembre si pronuncerà entro la metà di dicembre, ma la Lazio viaggia verso un mercato a saldo zero praticamente certo, a meno che Lotito non decida di intervenire in prima persona (con 3 o 4 milioni) per sbloccare il mercato e poter procedere in tal caso anche con i rinnovi. Scenario tutt’altro che scontato e che non cambierebbe la realtà: comunque vada, la Lazio sarà costretta a fare plusvalenze per almeno 30 milioni se vorrà evitare un nuovo blocco in estate. E in entrata?
Tutto tace, o quasi. Nomi e trattative non mancano, ma qualsiasi fumata bianca è per ora più lontana di quanto troppo facilmente ipotizzato. A partire da Insigne, su cui Fabiani si è espresso in modo criptico: “Va inquadrato in una logica degli over, anche in base alle ultime normative della FIGC. Bisogna fare delle valutazioni perché se in rosa hai già degli over che non possono giocare diventa un problema”. Che il direttore sportivo non voglia puntare sull’ex Napoli non è un segreto, e lo ha ribadito tra le righe chiamando in causa il famoso progetto giovani in realtà ampiamente naufragato.
Anche per questo, e già da questa estate, è direttamente Lotito a portare avanti i dialoghi con l’agente del calciatore, D’Amico. La verità però è che, nonostante le cifre emerse in queste ore e le voci di un accordo praticamente già chiuso addirittura con sbarco a Formello entro metà dicembre, ci sarà ancora da attendere. Insigne potrebbe sì teoricamente essere tesserato nel momento del via libera della commissione, ma non potrebbe essere inserito in lista fino all’apertura del mercato. Discorsi tecnici a cui si somma una certezza: nulla è scontato in questo momento nella Lazio. Insigne oggi è una pista caldeggiata da Sarri e dallo stesso giocatore, meno da Fabiani. Ed è una pista seguita da Lotito: è presto parlare di accordo e non è ancora scontato che alla fine la fumata bianca arrivi.
Così come non è scontato il discorso legato al possibile scambio tra Lazio e Torino che vedrebbe Noslin e Ilic coinvolti. Dai protagonisti in campo a quelli dietro le scrivanie, ci sarà da mettere d’accordo diverse parti in causa, anche su formule e valutazioni. Un processo lontano da una soluzione, come sottolineato tra le righe ancora dalle parole di Fabiani: “Durante il mercato vedremo quali saranno gli spazi di manovra per gli over”. Un quadro che lascia intendere come di deciso oggi ci sia poco o nulla. La Lazio, insomma, in inverno qualcosa farà. Ma a un mese dall’apertura del mercato la strategia è tutt’altro che definita. “Dico ai tifosi di stare tranquilli” ha chiosato Fabiani ”perché lavoriamo con umiltà per il bene del club e dei tifosi”. Come sempre, tante parole e poca programmazione.
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