“Io non ho mai attaccato i Friedkin, ho solo risposto a una domanda su Dybala” così, interpellato da Il Messaggero, il presidente Lotito chiude ogni discorso relativo alla recente intervista fuori dalla sede della FIGC in cui aveva risposto a una domanda sulla presentazione dell’argentino. “La presentazione di Dybala non l’ho vista e non mi ha fatto effetto, io sono abituato a misurarmi con i fatti. Non vendo sogni ma solide realtà. Noi non facciamo, ahimè, la collezione di figurine Panini, non ci interessa” questa era stata la risposta del patron biancoceleste. Che poi tra le altre cose aveva anche annunciato nuovi colpi: “La Lazio però ha preso sei calciatori e forse faremo altre cose in entrata”.
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Mercato Lazio, Lotito: “L’interesse per Belotti una cavolata. Mertens…”
Il primo, Vecino, sosterrà le visite mediche a breve per poi abbracciare la Lazio di Sarri di ritorno dal mini ritiro in Germania. Un altro sarà Provedel, che il tecnico continua a chiedere e che, di fatto, è chiuso, non fosse altro per una minima distanza sulle commissioni richieste dall’agente del giocatore. Chissà poi se arriverà un terzino sinistro: farebbe molto comodo alla Lazio e a Sarri, ma come minimo serve prima l’uscita di Hysaj. E in attacco? La risposta arriva direttamente dal presidente Lotito.
Sempre sulle colonne de Il Messaggero, infatti, si legge: “Belotti? Come Mertens, una cavolata. Ribadisco, abbiamo preso Cancellieri e non abbiamo bisogno di un altro attaccante in rosa”. Altra chiusura netta di Lotito che, quindi, non solo nega tutte le voci su Belotti - fantamercato e nulla più - ma che ribadisce ancora una volta la volontà di puntare solo su Cancellieri. Mertens resta un sogno di Sarri, se dovesse rimanere libero nelle prossime settimane non è da escludere che il mister faccia comunque un tentativo per convincere Lotito. Ma a oggi la volontà del patron è chiara: senza altre uscite, dopo Provedel il mercato in entrata della Lazio si fermerà.
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