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Mercato Lazio – Strakosha tra rilancio e cessione: ecco cosa sappiamo

Mercato Lazio - Strakosha tra rilancio e cessione, Tare è a lavoro per sciogliere la matassa. Ecco cosa sappiamo

redazionecittaceleste

ROMA - C'è movimento in casa Lazio, sotto ogni punto di vista. La squadra biancoceleste ieri si è presentata allo stadio Olimpico di Roma, pronta a scendere in campo e sfidare il Torino di Davide Nicola, ma gli avversari non si sono presentati, bloccati dalla ASL piemontese per il focolaio COVID che ha colpito la squadra granata. Non è ancora chiaro come andranno le cose, la Lega calcio ha delegato la decisione in capo al giudice sportivo. La Lazio farà valere la sua posizione, ha rispettato le regole e pretende che gli si venga riconosciuto, tant'è che Lotito ha già in canna un ricorso per ottenere il 3-0 a tavolino. Ma oltre questo, la Lazio continua a lavorare su tutte le sue facce: quella di campo, con Inzaghi alle prese con la preparazione di Lazio-Juventus di sabato sera; quella di mercato, con Igli Tare sempre vigile e sempre sull'attenti sul da farsi. È chiaro che magna pars della programmazione in sede di calciomercato passerà per l'eventuale qualificazione in Champions League: ottenerla, vuol dire avere maggiore cash da investire e quindi maggiori prospettive per quanto concerne lo sviluppo del progetto Lazio. Ma non solo entrate, Igli Tare lavora anche ai rinnovi e quindi alle cessioni. Cessioni eccellenti e cessioni minori. In tutto questo, c'è anche il nodo Thomas Strakosha.

Thomas Strakosha: rilancio o cessione?

Thomas Strakosha è un nodo a tutti gli effetti, una matassa da sciogliere prima che sia troppo tardi. La Lazio lo sa e ci sta lavorando, sottotraccia. Il portiere albanese è ufficialmente tornato a Roma dopo essere stato in Germania a curare l'infortunio al ginocchio, ed è - anche - ufficialmente riaggregato alla rosa: il ginocchio sta meglio, ora è abile ed arruolabile, tant'è che è tornato in panchina e per la gara di ieri contro il Torino Inzaghi - che aveva annunciato un massiccio turnover - stava pensando addirittura di riconcederli 90 minuti da titolare. Ma cosa ne sarà di lui? Ecco quello che sappiamo.

Il contratto di Strakosha scadrà nell'estate del 2022, questo vuol dire che il suo prezzo di mercato scemerà settimana dopo settimana sempre di più. Ma anche che, a partire da gennaio 2022, sarà libero di firmare - senza passare per la Lazio - con un nuovo club. Il tempo sgocciola. Il rinnovo sembrava cosa scontata dopo quattro stagioni da titolare, ma le cose sono cambiate nel campionato in essere: prima il COVID, poi il posto da titolare perso a vantaggio di Pepe Reina, poi l'infortunio al ginocchio. Tanta sfortuna per Strakosha, che è finito da imprescindibile a numero 12. A queste condizioni non ha più voglia di restare, la voglia di nuovi stimoli e di un futuro da numero 1 altrove si fa sempre più forte, le sirene dalla Bundesliga lo allettano. Ma Tare non molla. Il diesse laziale non ha intenzione di sciupare quello che è un patrimonio della Lazio, e se proprio cessione deve essere, la società non vuole rinunciare a quella che potrebbe essere una ricca plusvalenza. E poi Reina non è mica un portiere di primo pelo, se Thomas si convincesse a rilanciarsi ed impegnarsi a riconquistare il suo posto tra i pali, potrebbe tranquillamente tornare ad essere il titolare, magari il prossimo anno. Insisterà su questo la Lazio, mediante l'opera di persuasione di Tare, il quale non ha ancora rinunciato a strappare la firma del rinnovo di Strakosha. Ne stanno parlando, ne parleranno, ma molto dipenderà anche da lui: dovrà essere bravo a sfruttare la prossima chance che Inzaghi gli concederà. L'addio è possibile, ma non ancora certo.