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Mercato Lazio, possibile rivoluzione in mezzo: il punto tra entrate e uscite

Claudio Lotito e Sergej Milinkovic-Savic
Può ancora cambiare il centrocampo della squadra biancoceleste: Luis Alberto può andare al Siviglia, Ilic e Vecino possono entrare. Sergej...

redazionecittaceleste

Luis Alberto verso l’addio alla Lazio? Presto per esserne certi, ma sicuramente lo spagnolo non ha mai avuto una soluzione concreta come quella attuale. Il Siviglia è a un passo dal cedere Kounde al Chelsea, incassando cifre che permetterebbero l’assalto al Mago biancoceleste. Lo spagnolo ha ribadito di essere pronto a dire addio se dovesse chiamare la sua squadra del cuore e Lotito, alle giuste condizioni, non farà muro. Serviranno almeno 25 milioni, potrebbe arrivare un’offerta da 22 milioni di euro più 3 di bonus. In quel caso, le strade del centrocampista e della Lazio si separeranno e, ovviamente, ci sarà bisogno di trovare un sostituto all’altezza per i biancocelesti.

Luis Alberto

Il nome, in tal senso, è stato indicato ormai da tempo da Maurizio Sarri. Il tecnico vuole Ivan Ilic, già bloccato, ma a cui ora si starebbe interessando anche il Torino di Juric. Il principio di accordo con Setti gioca comunque a favore di Lotito, che intanto ha promesso a Sarri anche Zielinski in caso di addio di Milinkovic. Per il serbo non ci sono deadline, anche ad agosto, a fronte di una giusta offerta, potrebbe arrivare l’addio. Ma la speranza, ovviamente, è di non perdere in una sola estate i tre titolari del centrocampo.

Attenzione poi a Matias Vecino. Prima corteggiato da Sarri, che lo avrebbe accolto anche a gennaio, poi abbandonato a seguito di alcune priorità evidenziate negli incontri con Lotito. Ringiovanire la rosa e dare la priorità a Marcos Antonio e Ilic erano nell’ordine le priorità in casa Lazio. Ora, però, l’uruguaiano è tornato di moda e l’accordo sembra non essere mai stato così vicino. Ma prima ci sarà bisogno di chiudere altre uscite: Kiyine e Akpa-Akpro i candidati principali. Per il primo ci sarebbe l’interesse del Bologna, per il secondo invece il problema dell’ingaggio. L’ivoriano guadagna infatti 900mila euro, troppi perché qualche altro club glieli possa riconoscere. Lavori in corso: a fronte di alcune uscite, arriveranno subito altre entrate.