Mercato Lazio, terzino sinistro a gennaio? Lotito: “No patti, servono uscite”

Di Gianluca Mattalini

AAA terzino cercasi, ma non per forza. O, almeno, non subito. È questa la versione del presidente Lotito, che non cambia linea sulla questione mercato invernale. Che ci siano determinate esigenze è innegabile, sono state ribadite ancora una volta dallo stesso Sarri nel vertice con Lotito e Tare del 19 novembre, dopo pranzo. Ma sono state ribadite anche le necessità attuali della Lazio. Serve cedere e per il patron biancoceleste questa è la priorità, senza alcun tipo di accordi stipulati tra tecnico e società. “Non abbiamo mai fatto alcun patto per comprare a gennaio un giovane terzino sinistro anche perché, lo ripeto ancora, deve uscire prima eventualmente qualcuno da un organico ampio” ha detto a Il Messaggero.

Messaggio chiaro a Tare, poi una risposta alle possibili uscite di Kamenovic e Fares: “Loro già non giocano…”. Starà allora proprio al ds riuscire a piazzarli, dimostrando di meritare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023. E sperando in un aiuto anche dalla Spagna. Magari un bonifico con una cifra importante, indice della possibile cessione di Muriqi. La Lazio ha il 45% sulla rivendita, Aston Villa e Siviglia sono pronte a mettere oltre 20 milioni sul piatto del Mallorca. Sarebbe ossigeno puro per la Lazio che andrebbe a eliminare una minusvalenza in un bilancio già segnato in tal senso da diversi giocatori. E, soprattutto, sbloccherebbe a gennaio ogni vincolo legato all’indice di liquidità questo inverno.