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Il mercato è un rebus. Ma i prestiti possono garantire più margine alla Lazio
Il mercato è alle porte e Sarri vuole vederci chiaro. Dopo il blocco del mercato in cui è incappata la Lazio la scorsa estate, Mau non sopporterebbe altre delusioni e vuole pianificare i prossimi passi insieme al club biancoceleste. Insigne lo attende, c'è già un accordo di massima sull'ingaggio dell'ex Napoli. Ma il suo arrivo è una priorità a metà: se è vero che il Comandante non vede l'ora di riabbracciare il suo pupillo, lo è altrettanto la necessità della Lazio di puntellare la rosa in diversi reparti.
Bisognerà certamente aspettarsi la cessione di un big già a gennaio, con i principali indiziati per lasciare la Capitale che sono Castellanos, Guendouzi e Isaksen per i bassi valori segnati a bilancio e la possibilità di garantire plusvalenze maggiori ai biancocelesti di altri elementi in rosa. Il mercato della Lazio, a gennaio, sarà a saldo zero e serviranno circa 25-30 milioni di euro di plusvalenze in vista della prossima trimestrale (marzo) per evitare nuove sanzioni verso il mercato estivo.
Questo, però, non vuol dire che la società biancoceleste, proprio nel mercato invernale, non potrà fare operazioni onerose per il futuro: qualora la Lazio finalizzasse qualche cessione, infatti, i soldi incassati potrebbero essere subito riutilizzati grazie alla formula del prestito con obbligo di riscatto, che inciderebbe sul bilancio successivo.
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