Ultime ore di mercato infuocate in casa Lazio. In arrivo difensore e centrocampista, con il centrale che sarà nella capitale già stasera. Dopo la fumata nera della telenovela Casadei, la società ha pronto un piano B per la mediana: ecco Reda Belahyane.
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Mercato Lazio, in arrivo anche il mediano. Chi è Reda Belahyane
È praticamente fatta per il marocchino, con cittadinanza francese, del Verona. Fabiani ha trovato l'accordo con la società scaligera: acquisto di fatto a titolo definitivo (in prestito con obbligo di riscatto nel 2026), intesa impostata a 10 milioni più bonus, con apertura totale del club gialloblu. La società capitolina ha sbaragliato la concorrenza di Rennes e Marsiglia, che a questo punto vedono sfumato il loro obiettivo.
L'arrivo del classe 2004 non è decisamente il primo tra Lazio ed Hellas: negli ultimi anni sono arrivati già Nicolò Casale, l'attuale capitano Zaccagni, Matteo Cancellieri e, nell'ultima finestra estiva, Tijjani Noslin. Il Nizza, dopo averlo visto giocare nel Clairefontane, lo ha immediatamente ingaggiato: nell'under 19 diventa poi un titolare inamovibile davanti alla difesa. Alla firma del primo contratto da professionista, il tecnico dei francesi Pires analizzò i suoi maggiori punti di forza:
"È alto 170 centimetri e pesa 53 chili: sembra fragile ma invece è un calciatore sfrontato. Quando va a contrasto sembra un gigante, non abbassa mai la testa, con nessuno. Deve giocare al centro del gioco, è un calciatore totale: in futuro si capirà se col 6, con l'8 o con il 10, l'importante è che imposti i ritmi. Sa giocare bene con la palla: vuole sempre averla tra i piedi, portarla fuori ordinatamente, smistarla sulle fasce e darla in verticale. Non ha paura di ricevere la sfera in situazioni difficili ed è molto bravo anche in fase di recupero".
Nella stagione 2022-23 arriva ad esordire in Ligue 1 contro l'Auxerre e pochi mesi dopo anche in Conference League, contro lo Sheriff Tiraspol. Ad aprile arriva anche l'esordio dal primo minuto, con Khephren Thuram (oggi alla Juventus). Nell'agosto 2023, avendo davanti nelle gerarchie Pablo Rosario, si trasferisce a Verona: allenato proprio da Baroni, attuale tecnico della Lazio, che spesso nella lotta salvezza gli preferisce Duda e Serdar.
Nei primi sei mesi di questa annata, con Paolo Zanetti diventa un pilastro inamovibile del centrocampo e riceve un'ulteriore gioia: ad ottobre ottiene anche la prima chiamata della nazionale marocchina. Ora sembra destinato a ritrovare il suo ex allenatore, che beneficerà senza dubbio del giovane centrocampista. La duttilità, elogiata da Pires, permetterebbe al tecnico toscano di poterlo usare sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3.
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