Europei, come si calcola la classifica delle terze nei gironi

Dopo il primo tentativo di Francia 2016, anche i Campionati Europei attualmente in corso di svolgimento proseguono con il nuovo format. Non più le canoniche sedici squadre partecipanti: diventano ventiquattro le nazionali a competere per il titolo. Con quali conseguenze? La prima è che, con l’aumento delle nazionali, aumentano anche le partite: una gara in più da disputare per chi punta alla finale. Dopo i gironi, che da quattro diventano sei, non si accede più direttamente ai quarti, ma bisogna disputare gli ottavi. Seconda conseguenza, invece, puramente matematica e che porta con sé un’altra domanda. Se infatti i gironi diventano sei, come si ottengono le sedici qualificate agli ottavi di finale? Dodici arrivano con il classico sistema: le prime due di ogni girone si qualificano al turno successivo. Per le altre quattro, invece, il discorso si complica leggermente.

Le migliori terze

Vengono infatti prese tutte le squadre arrivate terze in ogni girone e messe in una classifica comparativa a parte. Delle sei squadre, le ultime due vengono escluse, mentre le prime quattro raggiungono le dodici già agli ottavi. Ma come si valuta questa classifica?

Il primo criterio è ovviamente quello dei punti fatti, che però potrebbe vedere diverse squadre in situazione di parità. Secondo criterio, allora, quello della miglior differenza reti. Se anche questo non dovesse bastare, allora sarebbe davanti la nazionale con il maggior numero di goal segnati. Infine, in caso di ulteriore parità, si valuterebbero in sequenza: maggior numero di vittorie, miglior disciplina e ranking nelle qualificazioni. 

L’attuale classifica delle migliori terze

Con una giornata ancora da disputare, è chiaro che la classifica è puramente indicativa. Soprattutto per le squadre dei gironi che si giocheranno tra martedì e mercoledì, infatti, la situazione è particolarmente ingarbugliata. In ogni caso, ecco quali sarebbero le squadre che dopo due gare disputate passerebbero come migliori terze.

Portogallo 3 punti; 5 goal fatti; 4 goal subiti; +1 differenza reti

Austria       3 punti; 3 goal fatti; 3 goal subiti; 0 differenza reti

Finlandia    3 punti; 1 goal fatto; 1 goal subito; 0 differenza reti

Spagna      2 punti; 1 goal fatto; 1 goal subito; 0 differenza reti

Croazia       1 punto; 1 goal fatto; 2 goal subiti; -1 differenza reti

Svizzera      1 punto; 1 goal fatto; 4 goal subiti; -3 differenza reti