Immobile sfida Lukaku: Italia-Belgio passa anche (e soprattutto) da loro

Stasera alle 21 andrà in scena Belgio-Italia, gara valida per i quarti di finale di Euro 2020, giunto alla fase clou. Sfida nella sfida sarà quella tra i due attaccanti delle rispettive selezioni: Ciro Immobile(Scarpa d'Oro in carica) contro Romelu Lukaku (bomber dell'Inter scudettata). Quella tra i due sarà sicuramente un incrocio tra titani, e sebbene tecnicamente forse Ciro parta leggermente dietro, per lui parlano i numeri. Vero Lukaku è praticamente un portento, uno dei giocatori più forti del mondo. Ha tutto: forza fisica, potenza, velocità, tiro e tecnica. Difficile trovare un giocatore più completo del belga, tra l'altro nel pieno della sua maturità calcistica. E' anche arrivato sopra Ciro sia nella classifica cannonieri in serie A (secondo dietro al solo Ronaldo) che naturalmente nella classifica vera e propria con l'Inter prima e la Lazio sesta. Si tratta di un bomber gigante, in tutti i sensi, e trascinatore della sua Nazionale, cosa che Ciro può dire solo in parte. Tutto vero, se non fosse che la Scarpa d'Oro Lukaku non l'ha mai vinta, quella in carica è l'attuale bomber biancoceleste che in termini di gol la porta la sa vedere benissimo.

Immobile vs Lukaku, Ciro ricorda l'ultima volta

Durante la conferenza stampa di Immobile, Ciro ha scherzato ricordando un aneddoto particolare, relativo proprio alla sua ultima sfida con Big Rom. "Per favore non dite che è una sfida tra me e Lukaku. L'ultima volta che l'avete fatto ho perso e lui ha segnato due reti. Parlo di Inter-Lazio in campionato, con i nerazzurri che hanno vinto 3-1 con doppietta e assist di Romelu. Quindi evitiamo di dire che sarà una sfida tra di noi. Diciamo che sarà Belgio contro Italia", e poi giù a ridere. Un ricordo ancora vivo nella mente per il buon Immobile, la sfida dello scorso 14 febbraio. In cui Lukaku segnò una doppietta ma il numero principale lo fece sul 3-1 quando fu protagonista di una progressione pazzesca fino all'assist per la rete di Lautaro Martinez.