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120 anni di Lazio: la festa non finisce più

Lazio: grande festa biancoceleste

Da Castel Sant'Angelo a Piazza della Libertà passando per i premi oggi al Coni. All'Olimpico proseguiranno le celebrazioni con la scenografia e la nuova maglia dei tifosi

redazionecittaceleste

ROMA - Il bianco e il celeste che s’intrecciano, si fondono, intessono pagine di storia e illuminano la Capitale. La storia, quella con la S maiuscola in una notte di festa e di amore infinito. Centoventi anni volati via nel ricordo fuggente di chi non c’è più e di chi è testimone di quell’idea balenata nella mente di nove ragazzi guidati dal bersagliere Luigi Bigiarelli. Non basterebbe una sola pagina per contenere tutti i nomi che hanno reso grande la Lazio. Non solo calcio, ma anche atletica (Pericle Pagliarini uno dei migliori maratoneti del 900 che rappresentò l’Italia alle Olimpiadi di Londra), pallanuoto (Salvatore Gionta, oro Olimpico a Roma 60), ciclismo (Fausto Coppi vestì la maglia biancoceleste nel 1945) e via via per tutte le altre sezioni della polisportiva più grande d’Europa. Castel Sant’Angelo, che da duemila anni accompagna le sorti e la storia di Roma, come scrigno di un tesoro chiamato Lazio. Un evento esclusivo per la prima volta riservato ad una squadra di calcio. Tre sale riservate al club biancoceleste con un percorso studiato ad hoc tra i trofei vinti nella gestione Lotito. Nel Giretto di Pio IV si è svolta la cena pre-compleanno (uovo alla carbonara, cannelloni, fusilli e cernia), nella sala Paolina il presidente ha svelato il francobollo che poste Italiane emetterà per celebrare l’anniversario biancoceleste. Il brindisi dal Giretto di Alessandro VII uno dei punti più belli da dove si vede San Pietro. Tanti gli invitati per la grande notte della Lazio dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, alla sindaca Virginia Raggi, passando per l’ex primo cittadino Francesco Rutelli e il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

LA PIAZZA

Sulla sommità del castello c’è la statua dell’Arcangelo Michele nella posa di rimettere nel fodero la spada la cui punta indica proprio Piazza della Libertà. Un collegamento quasi mistico con il luogo di fondazione della Ss Lazio. Una piazza con oltre 5 mila tifosi che hanno aspettato la mezzanotte per fare gli auguri alla propria squadra del cuore. Bandiere, striscioni e fuochi d’artificio a illuminare il cielo di Roma, a riscaldarlo con l’amore verso quei due colori. Giovani, anziani e bambini tutti insieme ad abbracciare un ideale intramontabile. “Tanti auguri alla mia amata Lazio. Tante generazioni l’hanno amata, rifatta e sostenuta e tante ancora ne verranno. Un compleanno speciale in un periodo di grandi soddisfazioni. Sempre Forza Lazio e 120 volte grazie di esistere e resistere!» le parole d’amore della tifosa vip Anna Falchi, madrina del secondo scudetto biancoceleste. A proposito, sabato contro il Napoli verrà utilizzata la nuova maglia che ricorda molto nelle fattezze quella usata proprio nella stagione 1999-00. La festa è proseguita oggi al Salone d’Onore del Coni dove sono stati premiati gli “Atleti della Storia” delle quasi 80 sezioni della Polisportiva. Il presidente Lotito e il ds Tare saranno insigniti del premio Bigiarelli. Un volo lungo 120 anni, una storia d’amore, passione e batticuore destinata a durare in eterno.

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