ROMA - Per secoli ci hanno spiegato che Panta Rei, tutto scorre. Ed è proprio vero che non possiamo bagnarci due volte nello stesso fiume. Ma è vero anche che alcuni eventi accadono in pochi attimi ma poi cambiano il tempo restante, e lo fanno con una forza tale da innescare effetti ancora e ancora, fino al presente. Quando te passa non è una frase pronunciata a mo di sfottò. Quando te passa è la dimostrazione che un evento passato, può avere ripercussioni eterne. Perché no, ad oggi, possiamo dire che ancora non je passa. Ma la realtà, un'altra, è che pure a noi ancora non passa. Crogiolati, allora come oggi, dall'onore e l'onere di essere divenuti padroni di Roma. Mica una città a caso. Quell'eterna Urbe. 26 maggio 2020, comunicazione di servizio per i cugini: anche oggi, come allora, è una giornataccia. Altro che Panta Rei. Chiamiamolo piuttosto eterno ritorno dell'uguale. Ogni anno è una giornataccia. Non c'è rimedio e non c'è rivincita. La vostra condanna, la nostra storia.
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26 maggio, la vostra eterna giornataccia
Sette anni dopo tutto è rimasto uguale
Sornione sta arrivando Cana, nell'area di rigore della Roma. Possesso palla dalla parte opposto della Lazio con Mauri, Candreva, Mauri, Mauri fa viaggiare ancora Candreva, il traversone, Lobont! E poi mette dentro Lulic per il vantaggio della Lazio al 26' minuto del secondo tempo...
Buon 26 maggio.
(Di Giovanni Manco)
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