Attacco Lazio, tutte le piste per non rimpiangere Wesley

ROMA - Goodbye my Wesley, Tare adesso deve metterci le pezze. Non basta che dica d'avere in mano un miglior attaccante. Adesso servono i fatti, adesso pressano i tifosi. Pensava che Wesley (con cui era d'accordo da un anno) convincesse il Bruges a cederlo a circa 20 milioni, ma non tutti possono rispettare sino in fondo la parola come Milinkovic. Il piano b ora deve subire un'accelerata, dopo quest'ennesima telenovela.

Wesley è andato all'Aston Villa, la Lazio è rimasta scoperta. A meno che non decida di tenere Caicedo a scadenza (non vuole firmare il rinnovo), un'ipotesi sinora remota. E allora si ricomincia a sfogliare la margherita: escludete a priori Sanabria e Muriel, l'iraniano Azmoun potrebbe tornare di moda. Inglese piace tanto, ma come Pavoletti costa troppo. Petagna è senz'altro un'alternativa (gradita a Inzaghi), c'è un ottimo rapporto con l'agente Riso e, grazie a Murgia, con la Spal si è creata una bella sinergia. Il problema è il prezzo degli attaccanti in Italia.

ESTERO

Per questo Tare preferisce guardare prima fuori dalla Serie A. Dall'Argentina continuano a rilanciare Hurtado, invece a Roma (per prendere il passaporto) è sbarcato “El Tanque” Adolfo Gaich, centravanti ventenne del San Lorenzo. Viene paragonato a Lewandowski, il suo agente Caro lo ha offerto. Col Bologna c'è già un accordo e Tare lo ha smentito. Dal Belgio è spuntata pure la candidatura del tanzaniano Samatta: "Lascerò il Genk, ci sono trattative in corso". Chissà se con la Lazio. Anche se qualcuno è convinto che il club biancoceleste pescherà in Germania il prossimo bomber. Così è spuntato pure Waldschmidt del Friburgo. Chi più ne ha più ne metta in questo elenco. L'importante è che Tare ne scelga uno e faccia presto.

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