Berisha, prove di riscatto: può essere davvero un nuovo acquisto

ROMA - Un ruggito che non t'aspetti. E che dà speranza alla Lazio e a Inzaghi. Berisha torna in campo dopo sette mesi di sofferenza e lo fa in grande stile. Il biancoceleste entra ad inizio ripresa sull'1-1 nella gara con la più quotata Repubblica Ceca e cambia la partita, effettuando non solo l'assist dal corner per il gol decisivo di Vojvoda, fornendo una prestazione di qualità e quantità, andando a tappare ogni buco a centrocampo, bloccando gli avversari.

Un protagonista assoluto. Forse, neanche lui si aspettava un ritorno così importante e incoraggiante. Una bella risposta da parte di Valon, tanto che in patria, vista la sua prestazione, ora sognano perfino di potersi qualificare agli Europei. Il piccolo e neonato Kosovo tenterà d'insidiare e sorprendere l'Inghilterra nella gara di domani, ma sarà più facile contendere il secondo posto nella Repubblica Ceca da qui a novembre. Il laziale ci crede tanto: “Stiamo bene, siamo una bella squadra e ci riusciremo. Non giocavo da sette mesi, devo rimettermi in forma, ma non mi manca molto. Spero di riuscire a raggiungere due sogni: gli europei del Kosovo e la Champions con la Lazio ”.

INZAGHI GONGOLA

In patria Valon è definito il Guerriero, una delle anime più importanti della nazionale del Kosovo. Due giorni fa in campo ha provato a trascinare e rivitalizzare i suoi compagni, adesso spera di convincere anche la Lazio. Il suo primo anno non è andato bene, anzi una vera disgrazia a causa dei tanti infortuni muscolari e del piccolo intervento al ginocchio verso la fine della stagione. Nonostante il suo acquisto era stato accolto molto bene dalla piazza, con Lotito che investì quasi dieci milioni prelevandolo dal Salisburgo, di lui rimane solo la prestazione al Tardini, quando entrò nella ripresa e provocò il rigore decisivo per la vittoria. Dopodiché il nulla. E un calvario costante per via dei tanti incidenti muscolari. Adesso tutto è alle spalle, anche Berisha appare diverso durante la settimana e col rapporto con i compagni. Fino all'anno scorso sorrideva a stento, si allenava a fatica, ora tutto è cambiato. Già al suo ritorno a Marenfield durante la preparazione e a Formello, i test atletici hanno messo in evidenza un giocatore trasformato. Per Inzaghi un segnale importante, anche perché lui può fare la mezzala, ma anche il trequartista e, all'occorrenza, puro l'esterno. Una risorsa in più. Chissà che Berisha non riesca a seguire la scia d'importanti predecessori come Candreva, Felipe Anderson, Milinkovic e Luis Alberto. E trasformarsi, come è accaduto a loro, da brutto anatroccolo al primo anno in cigno al secondo. Il riscatto è dietro l'angolo.

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