ROMA - Servivano loro per il cambio di passo, per il salto in alto. La Lazio ritrova la vittoria in Europa ed è sempre in volo in campionato. Domenica Inzaghi ripartirà da Correa e Luis Alberto. Entrambi rappresentano ormai il fulcro del gioco. Lo spagnolo è in un momento d'oro, riesce a fare magie persino da fermo. E' un genio. A occhi chiusi manda due volte Correa in porta al volo. E' stratosferico persino in ripiegamento: il numero 10 stabilisce così il record stagionale di passaggi offensivi completati (37) e il record in Europa League di palloni recuperati (12) per un giocatore della Lazio. Ecco perché forse quando arriva sotto porta è meno lucido: prova un arcobaleno a giro dalla distanza, è lezioso in area nella ripresa. Ma cosa si può pretendere di più dalla sua bacchetta? Piuttosto deve migliorare ancora Correa, solita croce e delizia che apre il match, ma poi non chiude la partita. Per carità, adesso i numeri sono dalla sua parte quanto a incisività: nelle ultime sette partite da titolare Joaquin ha sempre messo il suo marchio di fabbrica, fra campionato e Coppe 6 gol e due assist contro Celtic e Sassuolo nella pagella. Eppure l'argentino anche ieri ha fallito un'altra occasione ghiotta: tutto solo davanti ad Arlauskis ha spedito la palla fuori alla sua destra, con tutta la porta spalancata.
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Correa e Luis Alberto, la fantasia per il volo
I due giocatori sono ormai il cuore della Lazio, senza loro manca il gioco. Decisivi pure in Europa, si preparano per il campionato
Correa ha tutti i mezzi per diventare di un'altra categoria, deve solo aggiustare il cinismo e la mira.
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