ROMA - Un calcio al Coronavirus con un solo antidoto: #iorestoacasa. Ma bisogna pure fare qualcosa per chi purtroppo è già in difficoltà. Così il mondo del pallone scende in campo dalle proprie abitazioni a favore degli ospedali italiani in emergenza. Lanciata dalla nota community social “Chefaticalavitadabomber”, l'iniziativa in poche ore ha raccolto tantissime adesioni. Il “challange”, consistente in un palleggio con qualunque oggetto a disposizione, è partito dal difensore Acerbi, è proseguito con Immobile, Cataldi e tutti gli altri biancocelesti. Si è trasferito dalle parti di Trigoria con Lorenzo Pellegrini, ha raggiunto a Napoli Di Lorenzo e Fabian Ruiz, di ora in ora sta facendo proseliti. Il campionato italiano è fermo, ma non si ferma la solidarietà del calcio. Qualcuno ha già donato ed ha preferito restare anonimo, qualcun altro è uscito allo scoperto per raccogliere più soldi possibili col passaparola collettivo.
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Da Immobile a tutta la Serie A e non solo: solidarietà contro il Coronavirus
Ecco tutte le iniziative per aiutare gli ospedali italiani in difficoltà in questo momento d'emergenza
RACCOLTE
Sui profili Instagram spuntano di continuo post e annunci (con tanto di coordinate Iban) dei campioni del calcio. Bernardeschi ha attivato una raccolta a favore dell'Ospedale Humanitas Gradenigo. Ilicic, i compagni e persino i tifosi dell'Atalanta rimborsati (per la sfida a porte chiuse a Valencia) hanno effettuato una donazione all'Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII. A Napoli capitan Insigne dà una mano al reparto di terapia intensiva del Cotugno, i giocatori del Piacenza al San Giovanni. Balotelli e Donnarumma aiutano Brescia, il difensore Cistana attraverso @lazebraonlus, il portiere Terracciano mostra il bonifico al San Raffaele. Tantissimi usano GoFundMe, piattaforma di crowdfunding attraverso cui Fedez e Ferragni hanno raccolto 3 milioni in un giorno: Meret, Zaniolo, Dybala, Boateng, Pazzini, Aradori, Veloso, Zaccagni e i tesserati della Sambenedettese. Petagna ha aperto la campagna #NonLasciamoIndietroNessuno a favore del Niguarda di Milano. Il tecnico del Benevento Pippo Inzaghi è al fianco dell'ASST di Monza, l’Ospedale USL di Piacenza e il Gruppo Ospedaliero San Donato e invita tutti a dare un ulteriore contributo.
SOCIETA'
Tanti club italiani s'erano già adoperati subito per aiutare medici, infermieri e pazienti in prima linea: Inter e Roma con le mascherine, la Juve col cibo. Il Milan supporta gli sforzi di AREU: calciatori e dirigenti hanno devoluto un giorno del proprio stipendio e chiesto ai propri sostenitori di destinare il rimborso del biglietto col Genoa e quello degli abbonamenti. Il Como, in aiuto del Sant’Anna, chiede il minimo sforzo ai suoi: «Per ogni euro non ritirato, la società ne aggiungerà due e garantirà comunque una cifra minima di 100.000 euro».
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