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ESCLUSIVA – Avv. Siniscalchi: “C’è un vuoto normativo. Unica soluzione finire il campionato sul campo”

Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuto - in esclusiva - l'Avvocato Renato Siniscalchi, voce autorevole e vice presidente della Lazio nuoto

redazionecittaceleste

ROMA - Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuto - in esclusiva - l'Avvocato Renato Siniscalchi, voce autorevole e vice presidente della Lazio nuoto. Con lui abbiamo parlato del vuoto normativo in caso di sospensione del campionato.

"Il problema è grosso, c'è un vuoto normativo delle società, dei calciatori. Mancano 12 partite, il problema è anche di contorno, con i dritti tv. Noi paghiamo sky, che attualmente non sta garantendo un prodotto. Il problema normativo è enorme, ho parlato sia con De Laurentiis, che con Lotito, e loro vogliono concluderlo il campionato perchè non hanno fondi esteri, non hanno proventi da fonti esteri, se non giocano hanno remissioni infinite. Quindi il vuoto normativo è per tutte le fattispecie. Tutti i contratti che scadono a giugno, ad esempio, saranno un'altra gatta da pelare. 

"Le ultime restrizioni del decreto non prevedono la sospensione delle attività agonistiche. Giusto secondo te?

"Ha una doppia interpretazione: pericolosa, perchè bisogna fare i tamponi  tutti, farli allenare a distanza di sicurezza, non fare la doccia nello stesso spogliatoio. Troppe attenzioni. Di contro, se non si allenano non si potrà giocare.  Anche per questo hanno fermato le Olimpiadi.

"Come ripartire? 

"Nulla sarà come prima. Io parto dal mio presupposto che la gestione del Governo sia stata fallimentare. Occorre rivisitare tutte le normative a livello europeo. O si rivedono tutti i rapporti e i trattati o non ne usciamo.