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ESCLUSIVA – Barchiesi: “Lazio meravigliosa, brava e cinica. Scudetto? La rosa è corta…”

Massimo Barchiesi per la rubrica AscolteRai

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Torna l'appuntamento targato Cittaceleste con AscolteRai, e torna a farci visita Massimo Barchiesi. Il giornalista e cronista, che sabato ha raccontato Lazio-Juventus per Radio Rai, ha commentato ai nostri microfoni:

"È stata una grandissima Lazio, la squadra l'ha vinta soprattutto di testa perché l'impatto non è stato dei migliori. Nella prima mezz'ora la Juve stava giocando bene e la Lazio sembrava impaurita, poi si è sciolta mentalmente ed ha avuto la fortuna di pareggiare alla fine del primo tempo. Nella seconda frazione non ha quasi mai subito a parte in occasione del disimpegno di Strakosha, il secondo tempo mi è parso tutto a favore della Lazio. L'espulsione di Cuadrado ha aiutato e la Lazio ne ha approfittata, ho visto bravura e cinismo nello stesso modo. Demeriti Juventus? Quando batti la Juve, in rimonta poi, credo si debbano elogiare i meriti della squadra che ha vinto. È vero che la Juve ha dei problemi in questo momento ma quello che ha fatto la Lazio è un qualcosa di grandioso. Fotografia della gara? Ne dico due: il pubblico straordinario, una cornice da scudetto. E poi la grande gioia in occasione dei tre gol, ho visto esultare i giocatori con grande emozione e questo è sintomo di un gruppo unito. Il merito è dell'allenatore. Giusto elogiare Immobile, Correa, Luis Alberto, Milinkovic, Acerbi... Ma questo allenatore ha fatto grandi cose. La stagione è cambiata nelle quattro mura dello spogliatoio all'intervallo di Lazio-Atalanta, il merito è di Simone Inzaghi".

Sullo scudetto: "No no, andiamoci piano. Non voglio sentirla nemmeno nominare quella parola. Credo che bisogna godere del terzo posto e continuare a fare bene. Per lo scudetto serve rinforzare la rosa, cosa che probabilmente non verrà fatta e questo già è un grande rischio. Spero che questa rosa possa essere sufficiente ma considerando che giocano sempre gli stessi è dura tenere botta. L'uscita dall'Europa League non cambia le cose, la rosa non è abbastanza lunga secondo me e se la società non vuole cambiare questo assetto bisogna sperare che tutto vada bene dal punto di vista degli infortuni".