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ESCLUSIVA – Barchiesi: “Le mosse di Inzaghi hanno cambiato il match. Che bocciatura al mercato!”

Massimo Barchiesi, in esclusiva, ha parlato ai nostri microfoni per la rubrica Ascolte...Rai

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - È stata di Massimo Barchiesi la voce narrante della Rai, per la partita Lazio-Rennes. Ecco la sua analisi del match, in esclusiva, ai nostri microfoni:

"Ho visto una Lazio a due volti, un primo tempo brutto e sotto ritmo, l'eccessivo turnover ha influito. Nel secondo tempo è cambiata radicalmente la musica, l'ingresso di Luis Alberto e Milinkovic ha cambiato la gara. La vera Lazio l'abbiamo vista nel secondo tempo, non c'erano dubbi però. Peccato per chi non ha approfittato della chance offerta da Inzaghi...".

Berisha e Cataldi sono due di questi...

"Sì. Ma io partirei da un dato numerico, a centrocampo c'era il solo Lulic come titolare, gli altri non hanno quasi mai giocato insieme e questo potrebbe aver influito parecchio. Il centrocampo è il reparto più importante, schierare in gare ufficiali giocatori che non hanno mai giocato insieme non è facile. Berisha soffre l'aver capito che è un panchinaro, anche perché fisicamente si è ripreso bene come ha dimostrato in Nazionale. Cataldi ha bisogno di continuità, se gioca una gara sì e 5/6 no cala di rendimento".

Oltre ai cambi Inzaghi ha optato per un'altra mossa tattica spostando Acerbi a sinistra, cos'è cambiato?

"In quella zona del campo il Rennes soffriva parecchio ed avere un mancino come Acerbi bravo ad inserirsi ed a crossare è stato determinante, la Lazio si è trovata con un centrocampista in più in mezzo al campo, è stata una mossa che ha sorpreso il Rennes e che ha messo i biancocelesti in superiorità numerica".

Può essere una nuova possibilità questa di Acerbi a sinistra e Vavro centrale?

"No, Vavro si è rivelato un panchinaro e basta. Ma c'è di più, rischia di diventarlo anche Lazzari, questo significa che il mercato della Lazio può essere andato in fumo".

Qual è il problema di Lazzari?

"Che qui alla Lazio gioca 30 metri più avanti rispetto a quando era alla Spal dove aveva campo per sbizzarrirsi e correre, deve restare alto per bloccare il terzino avversario. È penalizzato perché è molto tecnico ed ha meno opportunità di sbizzarrirsi ed andare via in velocità. Sta soffrendo, ma credo sia una questione di tempo".