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ESCLUSIVA – Lazio, Luis Alberto caso aperto. Lotito vuole cederlo senza svalutarlo

Notizie Lazio - Crotone-Lazio

La società ora vuole venderlo, ma prevale la linea dell'utilizzo per non svalutare un patrimonio. Venerdì però ecco il litigio fra il presidente e il dt

redazionecittaceleste

di ALBERTO ABBATE

ROMA – Non lasciatevi ingannare purtroppo dalla fascia da capitano finita sul suo braccio a Crotone, quasi per caso. Il nodo Luis Alberto resta più che aperto e ora rischia di aprire nuove crepe nella Lazio. Ha litigato per questo Peruzzi, prima con Tare e poi con Lotito. Secondo le nostre esclusive indiscrezioni, è scappato un Vaffa di troppo e il dt ha fatto le valigie e per ora ha lasciato Formello. Non c’era infatti lui venerdì pomeriggio in Foresteria nel confronto acceso societario sull’utilizzo dello spagnolo e non c’era nemmeno in tribuna in Calabria, nonostante sia stato decisivo. Nelle prossime ore ci sarà un nuovo faccia a faccia con Lotito, che per ora smorza i toni ed è convinto di non aver litigato con nessuno. Ma torniamo un attimo a ritroso. Allo Scida Luis Alberto scende in campo. Vince la linea tecnica dopo il conciliabolo aperto del giorno prima con Lotito (contrario) a Formello. Peruzzi alla fine convince il diesse Tare (nonostante anche lui rimanga irritato e furioso) ad aiutare Inzaghi a poter schierare lo spagnolo: «Io avevo l’obbligo di cercare di metterlo in campo. Luis Alberto ha sbagliato, ma ha un gran talento e fuori non può sprecarlo», le parole di Simone alla fine dell’incontro. Prima si era espresso anche il diesse, bene o male, allo stesso modo: «Non si discutono le qualità del giocatore, ma i comportamenti fuori dal terreno di gioco. Chi manca di rispetto, deve pagarne il prezzo. Lui ha fatto un passo indietro, ma un simile episodio non si deve più ripetere in futuro». Luis Alberto pagherà una multa salata, si è scusato coi tifosi, la squadra e lo staff tecnico, ma non si è pentito delle parole al vetriolo contro Lotito. E’ questo il problema vero. Gli era stato scritto proprio da Peruzzi un comunicato e nemmeno quello ha rispettato. Per questo il presidente non voleva perdonarlo subito, ma alla fine prevale la necessità di non svalutare un patrimonio. E’ ancora furioso e irritato, Lotito, ma arrivare adesso alla rottura evidente con lo spagnolo significherebbe disperdere un patrimonio. Ci sono Juve, Inter ed Everton, che guardano col binocolo. La Lazio è pronto a cederlo, ma non a svenderlo, che sia in estate se non addirittura a gennaio.

ADDIO - L’addio entro fine stagione non è scongiurato. Lotito non ha mai tollerato gli atteggiamenti e le uscite di Luis Alberto. Voleva mandarlo via da tempo, ma Inzaghi lo ha sempre posto al centro del suo progetto. Pure Tare ha sempre lavorato a favore dello spagnolo, compreso sul suo recente rinnovo. Adesso però anche il diesse è ferito e stanco, perché il numero 10 batte i piedi da maggio scorso. Per esempio lui (ma anche altri stranieri) non hanno firmato l’accordo della squadra sulla rinuncia a due mesi di stipendio. Avrebbe addirittura fatto causa pur di avere quei soldi, ha mandato il suo entourage qualche settimana fa a batter cassa al primo ritardo (previsto dalla proroga di Gravina) dei pagamenti dell’ingaggio: «Ho chiarito con la società – ha spiegato ieri Luis Alberto – e ora la squadra viene prima di tutto». Sembra una tregua a tempo determinato, da parte sua e di Lotito. Che tuttavia, con il suo utilizzo (dopo quello di Acerbi, altro ribelle esploso), non dà un bel segnale né all’esterno né all’interno dello spogliatoio. Chiunque potrà alzare la voce e restare impunito. Cittaceleste.it