ROMA - Ai microfoni di Cittaceleste è intervenuto - in esclusiva - Francelino Matuzalem, ex centrocampista biancoceleste. Con lui, che ringraziamo per la breve chiacchierata che ci ha concesso, analizziamo la situazione d'incertezza che regna nel campionato italiano, e in più in generale in Italia e in Brasile.
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ESCLUSIVA – Matuzalem: “Il calcio sarebbe già dovuto ripartire…”
Ai microfoni di Cittaceleste è intervenuto - in esclusiva - Francelino Matuzalem, ex centrocampista biancoceleste
Qual è la situazione in Brasile?
Qui giriamo senza mascherine e guanti. La situazione non è grave come in Italia e in Europa: è stato molto meno aggressivo. Ci ha toccati anche a noi, ma molto meno rispetto all'Europa. Eravamo pronti, vedendo quello che stava succedendo nel resto del mondo.
In Italia e nel resto d'Europa non si sa ancora se e come riprenderà il campionato. Che ne pensi?
Per me il campionato sarebbe già dovuto riprendere. Sicuramente è impopolare quello che sto dicendo, però, per me, è tutta una questione politica. Credo che le persone si siano comportate bene. Già sono a casa, fargli vedere qualche partita dalla tv, senza mandarli allo stadio, sarebbe stato di aiuto. Uno svago importante. I giocatori, invece, li fai entrare in campo con tutte le misure di prevenzione e sicurezza.
Quanto tempo servirà ai giocatori per tornare in condizione?
I giocatori hanno bisogno di tempo per tornare in forma. Non è di certo con i soli allenamenti che tornano in forma: hanno bisogno di campo, di minuti partita, di distanze. Vedo che molti giocatori si stanno allenando da casa, ma non è la stessa cosa. Comunque non capisco perchè non sia ancora ripartito il calcio: senza abbracciarsi, mantenendo le sicurezze stabilite, ma si può fare. Ci sono dei campionati che sono ripartiti, eseguendo i protocolli di sicurezza. Oltretutto ci stiamo dimenticando che il calcio porta molti soldi. Non si può far a meno, non ci si può permettere di sospenderlo.
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