ROMA - Non solo Lotito, anche Gabriele Gravina non vuole arrendersi e sta tentando di rimettere in piedi la stagione 2019/2020. Ai microfoni di "Si gonfia la rete", il presidente della FIGC, ha dichiarato:
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Gravina: “Proveremo a sfruttare luglio ed agosto. Stop al campionato? Non mi arrendo”
Gravina sulla ripresa del campionato
"Il nostro compito deve essere quello di programmare delle date che comunque diano una speranza a tutti coloro che amano il nostro sport. Oggi è il momento di programmare, fare una sorta di censimento sulla situazione e il momento di crisi nello sport e nel calcio. Stiamo cercando di mettere insieme tutti gli elementi e i progetti così che si possa cogliere in questo momento di negatività anche una speranza, per cambiare qualcosa del nostro mondo e ripartire. Terminare la stagione qui? Io per cultura, chi mi conosce lo sa, mi arrendo con grande difficoltà. Fino a quando avrò la possibilità, conserverò la speranza di far ripartire i campionati. Farò qualsiasi tentativo per arrivare a questa definizione", ha assicurato. "Sono cosciente e consapevole che è prematuro pensare a una data, ma dobbiamo pensare in positivo, anche per la salute degli italiani, dobbiamo sperare che questa situazioni termini nel più breve tempo possibile. Proveremo - ha sottolineato - a fare il massimo per giocare anche a costo di chiedere il supporto delle massime istituzioni internazionali, mi riferisco alla Uefa e alla Fifa, di andare oltre il 30 giugno quindi sfruttando anche luglio e agosto. Dobbiamo essere consapevoli e coscienti che per definire il nostro campionato ci servono 45-60 giorni. Se ci vengono concessi il mese di luglio e quello di agosto, così come si sta orientando la Uefa e tutte le federazioni, potrebbe quello il periodo di riferimento. Al di lá di come andrà finire, ne parliamo perché è giusto farlo, ma dobbiamo oggi concentrarci innanzitutto sul fatto che a partire dal campionato 20/21, il calcio possa ricominciare con entusiasmo e una nuova filosofia".
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