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I tifosi e la Lazio uniti per il sogno scudetto

Notizie Lazio: Simone Inzaghi

Messaggio di carica della squadra ai sostenitori, che potranno partecipare alle sfide in maniera particolare

redazionecittaceleste

ROMA - E’ un inno alla gloria, è un urlo di rabbia, è il richiamo alla battaglia: «Stiamo tornando e vinceremo per voi». La Lazio lancia un video messaggio ai tifosi, lo fa attraverso Inzaghi e i giocatori. A una settimana dal via, sono davvero tutti carichi. Corre già a cento all’ora, il più in forma, speedy Lazzari: «Un periodo storico senza precedenti ci ha costretto sul più bello a fermarci». Ora si riparte dallo scontro diretto con l’Atalanta e – in assenza di capitan Lulic – è pronto a stringere i denti l’affaticato Marusic. Luiz Felipe invece è out per mercoledì prossimo, il problema all’adduttore rilancerà dal primo minuto Patric: «Ora è arrivato il momento di riaccendere i nostri sogni. Vogliamo rendervi felici». Sono tutti i laziali, i destinatari. A loro va il giuramento d’Acerbi: «Voleremo come le aquile, lotteremo come leoni. La nostra voglia di combattere non si è mai fermata». Perché, come assicura Cataldi, nato e cresciuto con questi colori: «Essere laziali significa anche questo, non mollare mai». E allora affilate le armi, stringetevi, aggrappatevi alla meravigliosa spocchia di Milinkovic: «Nulla è impossibile, parola del Sergente. Dodici partite, dodici battaglie, un sogno che ci unisce». Così la Lazio invita pure i sostenitori a sincronizzare sul proprio telefono il calendario delle prossime giornate, un’iniziativa lanciata tramite il profilo twitter.

TIFOSI

Il finale può e dev’essere biancoceleste. C’è chi è specializzato a far esultare il suo popolo nel finale di stagione. Segnò all’andata (3 a 3), ma sopratutto nell’ultima finale di Coppa Italia contro i bergamaschi: «Mi è mancato il calcio – spiega Correa – ma sopratutto la mia famiglia biancoceleste. Lotteremo per la Lazio e i suoi tifosi». Altro che pensieri d’addio, bomber Immobile spolvera gli scarpini dorati e prende la mira per bucare come prima le reti: «Voglio tornare a segnare per voi. Voglio tornare a farvi urlare il mio nome. Anche se non ci sarete, io vi sentirò». Forse è la dedica più bella, quella di Ciro. Alla Lazio peserà la mancanza del proprio pubblico (ci saranno però le sagome dei fan, la loro voce sull’annuncio delle formazioni e il loro canto dell’inno), anche per questo Inzaghi farà le prove sabato sera (ore 21) nel silenzio dell’Olimpico. Sarà anche un modo per simulare una partita dal momento che l’Atalanta ne giocherà prima una nel recupero contro il Sassuolo. Martedì poi la Lazio volerà in charter a Bergamo, dove ci sarà pure il pernottamento. Verrà gestita di gara in gara dal mister la questione ritiro.

DIRETTA

Intanto rimangono altri dubbi sulla formazione tipo. Il principale è legato a Leiva in regia dal primo minuto. Anche ieri il brasiliano si è allenato, ma sta evitando di forzare il menisco operato. Il dolore persiste, per questo bisognerebbe scongiurare qualsiasi rischio, ma Inzaghi sta ancora riflettendo. Leiva però è comunque pronto a dare tutto: «Sono nato il 9 gennaio, la Lazio è il mio destino. Torniamo a vincere, riprendiamo il cammino». Guai a fermarsi al primo ostacolo. Avanti o succede un Caicedo: «Ormai lo sapete, non è finita finché non lo decido io». L’ecuadoregno dell’ultimo minuto, fondamentale in questa lotta scudetto. Quella che Inzaghi ora vuole vincere ad ogni costo: «Dobbiamo recuperare il tempo perduto con ciò che più ci piace fare. Vogliamo vincere, vogliamo farlo per voi. Stiamo tornando».

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