ROMA - Gongola a Cortina, Lotito. Ieri ha ammirato la festa a Roma in tv, ma lui si è portato la “vera” Supercoppa dietro. La sta esibendo per le strade delle Dolomiti in lungo e in largo, stasera ci berrà lo Champagne dentro. E' il suo sesto trofeo, ma guarda ancora più lontano. Lo fa ben sperare questo gruppo, sopratutto lo spirito. Quello che sta facendo sognare tutti i laziali innamorati di ogni singolo. Ieri standing ovation non solo per i soliti Immobile, Leiva e Luis Alberto, ma anche per i gregari beniamini Cataldi (c'è allarme per un affaticamento alla coscia destra) e Caicedo. Tutti stanno contribuendo a far diventare realtà il desiderio, potrebbero già esaudirne un'altra parte al prossimo incontro. E' tosta per Inzaghi guidare l'allenamento pomeridiano in questo clima ubriaco. Il mister fa svolgere alla squadra un lavoro atletico, poi divide il gruppo per disputare una partitella (chiusa con un 'diplomatico' zero a zero) per la gioia del pubblico. Strakosha si riposa, assenti Lukaku, Berisha e Vavro, che tornerà disponibile soltanto (lo hanno stabilito ieri gli esami) a metà gennaio. Oggi e domani ci saranno due mezze giornate di riposo, dopodomani pomeriggio scatteranno le prove vere e si comincerà a fare sul serio. Bisognerà sgombrare la mente da ogni tipo di sbornia a Formello. Inzaghi ieri ha chiuso questo glorioso anno al termine dell'allenamento col batticinque a tutti i tifosi presenti dietro le reti. Per la squadra giro di campo e saluti per ringraziare tutti quelli accorsi nel centro sportivo col gelo. Telefonini e bandiere in alto, sperando di riprendere queste stesse scene d'amore a fine campionato.
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Il retroscena: Lotito con la “vera” Supercoppa a Cortina
Quella mostrata ieri a Formello era una copia fornita dalla Lega, il trofeo di Riyad è col presidente sulle Dolomiti
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