ROMA - La sfida nella sfida vedeva contrapporsi due allenatori fortissimi, il giovane Simone Inzaghi e Maurizio Sarri, due che si sono formato e creati da soli senza che nessuno gli abbia mai regalato nulla. Il confronto è stato vinto, chiaramente, dal tecnico laziale, il quale ha impartito il suo stile ed ha portato a casa tutta quanta la posta in gioco.
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Inzaghi batte Sarri: meno possesso palla, ma più occasioni
Il tecnico della Lazio vince il confronto con il toscano
All'Olimpico ci sono state tracce - ed una delle prime volte quest'anno - di Sarrismo come si evince dal 60% di possesso palla e dai 570 passaggi effettuati dalla Juventus. L'azione del gol di Ronaldo è l'emblema, una triangolazione tutta di prima da stropicciarsi gli occhi. L'Inzaghismo, però, fatto di concretezza e verticalizzazioni ha sovvertito tutto questo: "solo" 373 passaggi sono bastati alla Lazio per calciare in porta ben 9 volte e trovare per 3 volte la via del gol. Ha vinto la Lazio, ha vinto Inzaghi.
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