Isolamento e tamponi: le nuove regole. Ed in caso di positività…

ROMA - La Serie A è un po' più vicina alla ripresa, la giornata di ieri potrebbe essere stata in tal senso uno snodo cruciale per rimettere in moto il campionato. La Lega Calcio ha apportato le modifiche richiesta dal CTS al protocollo sanitario, ed il 13 giugno è stato fissato come giorno indicativo per tornare in campo. Tamponi e test sierologici prima ricominciare saranno la conditio sine quae non i quali saranno ripetuti dopo 7-8 giorni di allenamenti collettivi.

ALMENO TRE SETTIMANE - È specificato, in oltre, che per le prime due o tre settimane andranno attuato misere stringenti che potranno essere - eventualmente - allentate nella seconda fase. Almeno per l'inizio quindi: allenamenti a piccoli gruppi, mascherine e guanti per lo staff, ingresso nei luoghi chiusi e nei ristoranti contingentato, riunioni tecniche all'aperto.

NODO POSITIVO - Era lo scoglio principale, ed è stato risolto al netto delle richieste del CTS. In caso di positività all'interno della squadra arriverà la ASL, la quale avrà competenza sul da farsi. Resta valido, come linea guida, il comportamento secondo il quale il positivo dovrà andare in isolamento, gli ambienti andranno sanificati, ed i restanti membri della squadra dovranno evitare contatti con l'esterno.

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