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La Lazio si riscopre Milinkovic e Luis Alberto dipendente

Senza loro due in campo non c'è un gioco né idee. Inzaghi ha le sue risposte contro il Rennes

redazionecittaceleste

ROMA - Impossibile togliere quel doppio ingranaggio, la Lazio non esiste senza Milinkovic e Luis Alberto. Come un orologio rotto, non gira per un tempo. Non ha idee, né gioco. Entrano loro e riparte tutto. La Lazio non può rinunciare a Milinkovic e Luis Alberto, questa è la risposta. Inzaghi ne cercava una dalla panchina, è sempre la stessa. E' corta, non adeguata e non può rinunciare quindi ai suoi campioni questa squadra.

E pensare che Sergej è entrato in campo e ha subito commesso uno sbaglio: s'è perso la marcatura su Morel e i francesi sono passati in vantaggio. Immediato però il suo riscatto: prima il colpo da biliardo per il pareggio, poi il cross perfetto sulla testa di Ciro. Milinkovic è di un altro mondo: “Non ho cambiato io il match, ma tutta la squadra. I miei compagni volevano dare il massimo, ma non sono riusciti a far meglio nel primo tempo. Adesso pensiamo al Celtic, l'importante era vincere per l'autostima. Abbiamo due vittorie alle spalle e ora vogliamo vincere anche a Bologna”. Tornerà con lui anche il decisivo Luis Alberto. Senza lo spagnolo la Lazio non ha idee, né gioco. E' lui a dare il primo assist d'oro, a dare una mano a ogni compagno. La Lazio è insomma quella del secondo tempo. Senza i titolari, non solo l'Europa, ma anche il campionato è sempre a rischio.

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