ROMA - Inzaghi rimonta un match folle, che sembrava perso sino al sessantanovesimo, anche e sopratutto grazie a un uomo spesso troppo criticato. Come a Bologna, è Stakosha a tenere in gioco sino all'ultimo la Lazio. Per più di un'ora c'è un tiro al bersaglio, lui è incolpevole su ogni gol preso. Anzi, sin da subito è Thomas a evitare il peggio. Salva su Pasalic col piede su un tiro da un metro, è strepitoso d'istinto su una punizione di Marinovskyi in volo. E' decisivo in assoluto nel finale su Gomez: sarebbe senz'altro finita 4 a 2 per l'Atalanta se il portiere non fosse rimasto in piedi sullo scavetto dell'argentino. Strakosha para quasi di petto e può mostrarlo fiero, visto che poco dopo Immobile trova col secondo rigore il pareggio. E pensare che per il portiere si temeva il contraccolpo psicologico, nella penultima gara con la sua Nazionale una sua uscita sciagurata al 90' aveva costretto l'Albania a dire definitivamente addio al prossimo Europeo. Thomas fuori dai pali e coi piedi rimane pericolo, ma in porta dimostra ancora d'essere un valore aggiunto. In ogni rimonta biancoceleste c'è almeno un pezzo del suo guanto.
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La rivincita di Strakosha dopo le critiche e l’Albania
Il portiere ha salvato la Lazio almeno tre volte contro gli orobici dalla debacle definitiva
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